Discepolo della fede. Giotto,discepolo talvolta quasi Agg. Chi da altri apprende o apprese una serie di cognizioni 0 d esercizi ; Chi segue le opinioni e le pratiche di pers. ch egli ebbe o tien per maestro. Aureo lat., Diseipulus, da Disco, eh e d orig. all altro avrete dilezione. .i. epitaffio che dice, piu che grandezza, si dice: Mirator veterum discepolo del Si respcxis, dedam te, discipulam in dubbio vive D alcuna la cura di praticare l appreso. Scolaro di poco tempo la volonta deliberata e la fatto 1 essere e farsi Discepolo. Di chi, dopo le scuole, rimane scolaro, cotesto non si dice per lode. Molli professori sono scolari, e, certi scrittori hanno fama da artifizi e le buone se da Gesu. Poi, per portane dim. ne pegg. fT.J Vang. Non e il discepolo sopra il maestro. = Dittam. 4. 9. (C) E siccome discepol che ricorre opinioni ii de precetti, altri fedele e costante e cosa. Nov. ani. 10. i. Cas. Lett. 36. Molto amorevole e grato suo discepolo, [t.] Cic. Oratore soave, da riconoscerci il discepolo, di Teofrasto. Discepolo Paolo. S. Agostino chi e e mar. e Francesco civ.; e d arte bella, e d arte manuale, in quanto appresa come arte liberale servo che i discepoli della discepolo degli elementi d una scienza o del parlare una lingua. Questi oggidi comunem. Scolari. 2. Nel senso relig. Discepolo, ass., intendesi di que e di scienza e di di scienza. Non (C) Domandato dalli discepoli che insegnasse loro orare, disse:... povero discepolo non di tutti, i piedi de discepoli. Vedendo Gesu la madre desiderio d apprendere e l amava. I primi non e Discepolo. Anche uomo poi i Discepoli eletti a creanze. Non presentiva Discepolo non eslens., quanti seguivano e seguono con fede e amore la parola di Lui. [t.] Vang. Forse anche tu de suoi discepoli s.ei? Era discepolo di Gesu, ma occulto per tema de Giudei. Se voi rimanete nella parola mia, veramente discepoli miei sarete. In questo conosceranno tutti che siete discepoli miei, se l uno incerta; ma Da Vinci, nell D altri, in senso rei. e mar. [t.] Vang. Tu sii discepolo e che sia discepolo degno. di che apprendere, e l avere appreso. maestri Discepoli di Giovanni. Tito discepolo di di G. C. e parte d Assisi, d altro fondatore d Ordine relig. e fuor di scuola puo |t.J Discepolo di S. Tommaso poteva e puo essere anco chi non e Domenicano, di Discepoli di dottrina relig. laico. Il Rosmini ha meno discepoli tra i RoIsminiani che fuori. k. Non i nemici di G. C). dalla vivente parola, ma di libri e altri esempi e di coti modestia degna di tanta L. discepoli de cuochi ; si fece comporre ancor vivo, viventi e di antichi, [t.] Scolaro, l Zen. Caino, primo discipulusque memor. Altri e Discepolo delle Al suo maestro quando apprender degli esempi e della maniera. Ma in fatto d arte, l In mal senso siamo discepoli PI. accenna a forse coni, a Dico: Discepolo e certi Mose (dicono solo, dunque, Discepolo Dante, son gualleri. li. Fig. [t.] DISCEPOLO. [T.] S. m. e della natura. I secoli succedenti sono discepoli de passati. P. Siro: L oggi e il discepolo dell ieri. 6. imitatore rado di lui; noi non usil. [t.] apprendere davvero, o almeno il diavolo, da esso apprese e l invidiare e l uccidere. [t.] Plaut. e il discepolo ch egli cruci. Vuol dire: Alla scuola della croce apprenderai declamazioni da Il savio sa farsi Cavale. Frati. Ling. 39. var. croce insegnerebbero la liberta vera alla terra. 7. Modicom. a piu d uno de sensi not. [t.] Avere discepoli, farseli. Farsi discepolo a uno denota volontario proposito d elezione. Discepolo di dice, piu che A, dodici segnatam. Apostoli. Settantadue erano co.nsuetudine dell si dicono Discepoli di di Molti furono discepoli agli uomini grandi, discepoli de grandi, pochi. scolarucci ; percio il [r.j Vani/. Comincio a lavare ma a tulli ; da lutti qualcosa imparare.