Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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CASTIGARE

castigare
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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



CASTIGARE. V. a. Gastigare. Aureo lai. Bocc. Nov. 10. 9. (C) Maestro, assai bene e saviamente castigate n avete della nostra presonluosa impresa. E Nov. 85. 17. Io voglio che tu vi venghi, e vegghilo, e castighil bene. Tolom. Lett. i. 1. (Man.) Non manco Antonin Pio di castigar severamente tutti coloro che si chiarivano scellerati. Car. Apol. 186. (Gli.) Vi replico che non voglio entrare ne criminali, intendendo che questa mia sia per ora di volta. Il castigo di accusa, e solamente di quelle cose , che si puniscono co I biasimo, non di quelle che si castigano con la pena. [t.] Prov. il castiga, Che 1 moglie aia non l ha, Che quando l ha, castigar non la farsi cavalcare, e voi allora qualunque ma bisogna trovarsi nel caso.) E 329. Chi un ne castiga, cento ne minaccia. 2. E fig. Dant. Inf. 5. force il ferro acceso prende di voce, di bacchetta, di che l aer nero si castiga? hi senso mor. [t.J S. Greg. Castigare se stesso signif. del § 2 di [Tigr.l Applicato alle cose inanimate, vale O/fendere, Guastare. Il gelo a mezzo aprile castigo le viti. i. Per Domare, Lavorare, Esercitare. Anguil. Metam. 8. 175. (Gh.) Alfin da lieto il fuoco alla fucina ; Poi con la (M.) Perch io dissi ; Sopra l incude poi tanto Tose. 105. Tal castiga la fa venire in forma d una riga. 5. (Agr.) [Tig.] Potare, Sfrondare. E bisognera alla fin fine castigar le viti e succiderle a piana terra. S intende far loro una gran potatura. 6. Dicesi anche della lingua, dello stile, e sim..vale Correggere, Emendare. Pierf. con qualsia annegazione. 3. Commodo d Ant. Laudi, Prolog. Dalle quali {persone discrete) accetteremo che eila (la commedia) sia limata e castigata. Ces. Dissert. HO. (Man.) Si vuole che le leggi di Toscana correggano, o castighino questa lingua d Italia. Castigare gli errori di stile, non com. Castigl. Coiieg. 9. (Vian.) 1. E trasl. Per Domare, Assottigliare, Vincere. Fav. Esop. 157. (M.) Col mio forte dente Casliijo. Gns. Cav. 102. Il la grossezza (Tulli son buoni a dire, aspro. 8. (Vet.) [Coni.] Nel Giambullar. Appar. eFest. (Vian.) Il (parla la ima)... castigo cavallo si puo castigare in sette modi : maestro, chi son quelle Genti briglia, di in qualunque altra parte della di sproni, e piuttosto una riprensione che una voce, come prima v ho detto, e quello che egli (il cavallo) che attorno agli occhi, polpe Se il cavallo non si volesse avvicinare al poggio, per sa. di ciascun ferro, appianando con un bastone fra le orecchie, e nella testa, e fuor piu teme. E 10. v. di gambe, di staffa, persona vi sara piu commodo, mirabilmente, e senza rispetto lo castigarete.