i FERA. S. f. Aff. l orme. E 27. 3. Bestia. Dant. /»/". 1. (C) Sicche a bene sperar m era cagione Di quella fera la gajetta pelle. Pelr. cosi addimandale le Donne amate, un (Mt.) Noi cacciator, dietro a viso, e l opre sante. E 260. Fere silvestri, vaghi augelli e pesci. Alain. Colt. 2. 47. Or poiche giunto al ancor forse Ch all usato fera Neniea si sente Apollo. Amm. Ani. 19. 3. 13. (M.) Si come la grande per Fere. Cant. Cani. fera cani guata con poca cura. 2. 1 Nel pi. fu usalo Fer fera l abbajare de Membrando il suo bel piu fer cacciando, Com e nostra natura. 3. t E fig., presso i poeti sono son. 246. E son fatto per aureo Fera. Fiera, Tempo verra canz. 9. 3. (C) Ahi, crudo amor! ma tu allor piu m informe A seguir d una fera che mi strugge, La voce e i passi e al lai. denotare la loro rigidezza. Pelr. suo piu degno albergo Della soggiorno Torni la fera bella e mansueta. E cap. 3. E veggio andar quella leggiadra fera Non curando di me. Cas. son. 12. Bella fera e gentil mi punse il seno.