FERIA. [T.J S. f. Ai noni. Di di riposo, festivo o no. Aureo Riposo in gen. Modi non di Pasqua. altri dal portare (Fero) le vittime, offerte a Ferie, pubbliche, altre privale, cioe Imperative, mercato ; ma nel senso crist., che la [come Carmen da Casmen), e verrebbe da Fas come Festum. Posta la diff. de della settimana come fa i propriam. rei. dal riposo o vacanza, quali, ancorche di lavoro, non de suoni discerne Feria da Fiera (V.), Primario da Primiero, impaniati, [t.] Ferie stative , Feste valeva Fiera, Ferialite, Festa. Il fr. Foire fa pero ripensare a Forum, e questo a indette dal dunque le Ferie altre festive, come i Saturnali; altre no, come le fiere. Tao. Dav. Ann. 1. 18. (C) Poco lontani erano i Germani, tutti Paol. Reg. 15. {Man.) Se d Augusto, poi nelle discordie e sim. Nell ant. fr. delle quali il di era statuito ne fasti, scacciati i re, un terzo celebrava ; come le Agonali, le qualche santo. Utizio della feria. feria, Glie 1 mio fissavano; come le Latine, le Compitali. terza ; ma la Domenica anno a di fisso sacri o le robe al Fero. 2. Ai Rom. erano console o dal pretore.Semeutive o Sementine, in onore sono temporali, alquante repentine e nel tempo della sementa. Latine, i quattro di che celebravasi il Laziare, festa mobile, istituita da quel buon mobile di Tarquinia E s io ho tanto : aggiuntovi un altro dopo e il popolo lutto le dopo la ritirata al monte mobili che t Giorno qualunque. i nobili col popolo da Camillo. Divennero arme de1 nobili, per impedire ai tribuni della plebe che proponessero leggi, t Nel senso Altre luoghi o no. Indettive o di consuetudine d alcune famiglie, come le Ferie Claudie e le Emilie; o d uomini singoli, come le nalalizie e le funebri. Ferie votive. 3. allo proibito in quelle feste. eccl. valeva anche Festa. Maeslruzz. 2. 27. (C) Le ferie solenni, ovvero festive, sono alquante precipue feste... Bocc. Nov. 20. 8. Ogni festa o feria. e altre sim., non si 81. (C) Il verno facieno della settimana, dalla domenica cominciando : il Lunedi e la la seconda e quarta e Anna i, che ricorrevano ogni non si dice mai Feria prima, ne il Sabato settima in memoria della festa giudaica ; e nell ebr. Sabato Maestruzz. allegri, vedendoci prima nelle cui non ricorre upzio di perche la Chiesa tutti i di festeggia al Signore con preci e opere pie. —. Legg. B. Umil. 64. {Man.) Quattro di digiunava della settimana, cioe seconda feria, il Martedi la sesta feria, e il sabato. Far di feria dicesi de magistrati, ne gli ufficii de giorni correnti, non festivi (C), [t.| in Riposo, [t.] Cosi fotse dette Lupercali. Concettive, Feste Aventino, il quarto dopo conciliati vale in gen. Festa o ferie vuoi ritrovare in die feria entra calen di gennaio... 4. / giorni vacanti da sacerdoti il Celebrare come a noi la studii. [Cors.] i Per Ozio, e non si possono fare esecuzioni : Celebrare le ferie, quando (C) [t.] Cic. Ferie forensi. festa; o, in gen., Il feria... piatendo {ne piati). = Maestruzz. 2. 27. (C) Ferie di festivi. Ma delle Ferie danno riposo da quelle cose che in foro giudiciale si sogliono fare. Delle ferie alquante di io porto, nato sia {ch e alquante sono solenni. Bocc. Nov. 55. 4. In quegli tempi di state, che le ferie si celebran per le corti (tribunali), [t.] Delle bisogno sforza. Siccome fam. di forse e commutato da Ferie Chiesa e ogni Fedele dovrebbe celebrare in ispirito ciascuna feria suoni a distinguere la festa son dette quasi festive, perche forensi, [Gliir.] Ora si dice di dira Celebrare, se non per cel.: e certi impiegali e professori non celebrano altri di che i di di vacanza. Per eslens. potrebbesi sul serio, anche in questo senso civ. contro a debitori. i di lasciati al riposo Bocc. Nov. 20. 5. Fare mai. — Gl impiegati in uffizio pubblico sogliono com. — Pallad. cap. 6. : com. Il feriate. [t.] Anco le vacanze delle scuole soglionsi dire Ferie autunnali. Ferie derivano altri dal ferire le — Anche Ferie del Parlamento ; il quale, del resto, anche quando lavora, nella vacuita sua immensa vaca. 5. t Per tot. Lo pasquali, le vacanze avere alcune settimane di ferie {Man.) La necessita non ha ferie, [t.] Prov. Quel che non si puo differire e da farlo in di di siano piu fruttuosamente adoprati che ferie rom. direbbesi Celebrare; e cel. Far festa, Non mangiare per non aver che; cosi PI. Esurialesferias. =F. V. II. tulli i giorni non festivi feria, dando alla guerra riposo, [t.] Macr. Ab armis feriabatur. — Potrebbesi anche noi, fig., Feria dalle fatiche; e nel pr., Ferie dalle liti, dagli diff. si va all uffizio, Agio. Ciriff. Calv. 122. il Superbo, per un di mai di spazio o i sacerdoti o i magistrati figliuol ch Cerere e di TelIure, subite, io lo porti a bene).