ABBANDONATO. [T.J Pari.pass, di Abbandonare.— bocc. Decani, 1. 73. (C) Avendo essi stessi, quando sani erano, esemplo dato a coloro che sani rimanevano, quasi abbandonati per tutto abbandonati, acciocche mangino dentro delle Ap. 267. Per tale orribil peste Le care poca cura. Fruite, biade, abbandonate Animali abbandonali, anche non affatto, 8. Di corso mandre abbandonate e sole, [t.] stare per abbandonati (gli ostaggi), del mondo, e se Infermi abbandonati da medici templi delli demoni. [t.J Casa, spedito, d un Fier. 433. (C) piu, cessa l opera sua. 2. Abbandonati. Sost. In Firenze i fanciulli poveri che, rimasti privi di genitori o abbandonati da essi, vengono raccolti e alimentati da uno Istituto caritatevole. Salvin. annot. animo alquanto abbandonato, e non che sono fanciulli restati senza padre, ed alimentati caro; quando cheno, io faro Conservatorio cosi con modo povero. Abbandonalo a se stesso, stanno co genitori, ma nulla curali opoco. Bibb. volg. Deuter. 26. (C) Delle biade tue darane il terzo anno a preti e al forestiere, C. D. Vedendo abbandonati gli vedova, cioe agli languieno (gl infermi). Huccell. G. porte tue. [Camp.] Pist. S. al le cose all abbandonata, e (C) Molto piu meritorio figliuoli, andare accattando pane. [Cam.] Giov. Vili. 7. 82. Non Bart. Dan. Chi. 16.2. 525. lasciava nel campo. Bart. Dan. Cin. e per la sua avarizia non gli dava danajo. 3. |tJ Pregare per l anima piu abbandonata che sia nel Purgatorio, e divozione speciale di cattolica carita. [t.] Abbandonato da Dio, nominato, Segner. Pred. uno giusto abbandonato, natura soccorrer l anime abbandonate della mente e dell anima. (C) 11 suo sonno non 18i. (C) 11 dolore dell abbandonata o nel decoro della vita abbandonata, assol. anche titoli di drammi e altre opere d arte. Moglie abbandonata, da 1. 83. Abbandonato alla superstizione. abbandonato. Corpo abbandonato al proprio compassione, o di celia, o d ironia: Santo. [t.] Abbandonato al sonno, Eneid. volg. 79. (C) Dell abbandonato marito (da Elena). — [t.] Coni. Casa, faccende, stato, abbandonato, negletto. 5. Di luogo senso dellat. Dcslitutus. [Cam.]Giov. Vili. non mai, quindi incollo. Bocc. g. amici. [Camp.] Vii. Imp. Itom. paese pareva abbandonato (per la mortalita e la fuga degli abitanti). [Cam.] Geli. Op. 43. Vivere ne la piu aspra e abbandonata solitudine. -— Bocc. Dee. 4. 1. (C) Abbandonata tulio il vigore 4. 2. [Man.] Se si e alla e presso che moribondi. Vale tempio abbandonato, che non serve agli usi ai quali era o discrizione. [M.F.] Salvia. Elog. casa, ma nido, bugno abbandonato. Campo abbandonato, che aveva una gualche coltura, e non l ha piu, o troppo scarsa. Grazz. Cap. (C) Ritrovo l antica etate I bagni e noi le stufe ancora abbiamo: Ma sono in questi giorni abbandonate. 6. Del corpo di vivente o parte d la campagna a briglia abbandonata. in era la grotta. S. Ag. lo dimostri. Meni. Bell. Ari. 3. 223. 4. Bocc. Fiamm. 6. e quelle profondo e forte, ma quello placido e leggiero di chi gode una dolce visione, come il di lei volto ed atteggiamento alquanto vivace, e non abbandonato dimostra. E grandissima spesa recuperato il porto apostolo) nel venerando aspetto il sonno tranquillo e profondo di un innocente, e acllc mani giunte e viene abbandonato da quella di Povera abbandonata ! = messo in un canto tutto mai tal zelo fosse abbandonato da Gli Abbandonati spirti mici. [t.] Abbandonato di forze dice languore, chele forze sono quasi affatto esaurite. Celi. Benv. Vit. 2. 9. (C) Messi animo a un mio compagnuzzo... scultore, che ancora lui, abbandonato, s era Car. Gir. 46. Non vidi ispavcntalo. Berlin. Medie, dif. 132. dall ufficio di tutte le che il medico, non sperando Gli abbandonati, corrispondente all altezza della vostra nazione. 7. [t.] Abbandonata mestizia, dolore, quando l animo non ben Io sa sostenere, e dimostra il suo stalo negli alti di fuori. ~ Magai. Lelt. Nella piu abbandonata disperazione. Modo avv. March, o non e al pupillo potra fare... io l avro nella nostra una volta di parole, assai ornato e 318. vorro ch egli intenda che manchi da me (abbandonatamente). ma ai cui si ha impetuoso. [Val.] Beni. Ori. 15. 3 ?,. Il segue... Per esso, che non si regga Beni. Ori. 59. il. (C)E cosi a freno 2. 4. 90. (C) ne S. Greg. Omel. azione «passione impetuosa, che non niente, ma gli Si trovo malamente. Esclamazione o di impeto, al declivio. 9. Nel mor. [t.] Fanciulli abbandonati anco ripetere, ne suoi e di sua lo sciagurato, segnatamente di disgrazia in peccato, che sollevare i corpi "2. IH. (C) La citta volg. 45. Chi e citta in un riposo; in e agli altri diletti 16. abbandonalo, aredine abbandonata. sua natura. parte mal volentieri. Salv. Annot. Fier. Buonarr. Sardanapalo, gran crapulone, abbandonato ai piaceri e al lusso. [Cam.] Salv. Disc. cui il murilo si parli [t.J — Buonarr. Cical. 5. 1. propria liberta, o scienza, o debolezza. [t.] Persona che abbandona la cura di se o negli sludi o nel costume, Didone. [t.] Didone abbandonata, Arianna civile, o nel vestire. [t.] Donna abbandonata, assol., dice Licenza di costumi, inverecondia. iu. Nel o non piu frequentato o 7. 199. Ogni infermo era abbandonato di confessione e di sagramento e di medicine e di guardie. = Guicc. Stor. ridotti a necessita. Stor. Bari. di Milano, abbandonatad ogni speranza, mando subito ambasciatori al anni nel letto, stava quasi venia. ne curava regge se. — Corso lasciandola abbandonato d ogni aiuto promessogli dagli amici. Guicc. Stor. 1. 124. Avere con 1. 66. Ha dipinto (l di Livorno, senza il quale quella citta (Pisa) era stata abbandonata d ogni comodita ej emolumento. Cic. Amie. volg. 76. Vita solinga ed abbandonata d 2. Bart. Amm. ant. volg. 215. Abbandonato di pecunia... e enfatico da non quelli che alla 14. (C) Mi sentii prendere il cuore da tanta Cin. liim. 50. (C) prudenza d ogni virtu, nelle braccia di Ferragosto mi svenni. Fr. ». 8. (C) 11 43. Il travamento delle ottime cose, avvegnache sia abbandonato d adornezza conoscere membra. Maff. Vii. Conf. di [t.J Anco nel Irasl. di volg. 3. 54. Giacendomolli cardinal di Roano a supplicare abbandonalo Cosi favellando, vi fate abbandonalo a cupidigia un le 102. Ne pensi alcuno che targo. dolcezza, che, abbandonate le membra fatto. [t.] Non solo di Imperf. 26. Avendo lode di buon parlatore e di abile trattenitore, abbandonate la sofferenza di un dotto scrittore. = (Taluni di questi modi, ancora vivi e efficaci.)