ACUTEZZA. S. f. Aslr. da Acuto. chi brama acutezza compri degli del suo vedere 86. (C) Quella sottilissima acutezza a tutte domanti l acutezza e la anzi restano come tonde ; e il diamante solo resta con quella acutezza. Rucell. Or. V. Tusc. 122. 201. I Democraziani figurati si sono contenersi l acredine dei sapori, e il forte loro, nell acutezza degli atomi esso cibo componenti. 2. Riferito al musica Acutezza e modificazione del (C) Al che s aggiunge l acutezza del sapore. E 61. Attribuisce al costo poca e leggiera amaritudine, e molta acutezza. In questo senso equivale ad Acrimonia. Pap. Cnns. Med. 1. 183. (C) Mi acquieterei a darne la colpa principale alla soverchia acutezza ed acredine della linfa. Vallisn. Op. 3. 543. Tutta la cura deve stare in dolcificanti, involventi e le pietre, pestandole, La facezia dei brevi motti sali. 3. al discorso, ai motti, ne sapore. Mattiol. Disc. 1. 00. suono, per cui vien consideralo Nel trasl. riferiscasi alle un altro piu basso o grave. i. Enel senso del § 10 rf Acuto. Varch. Ercol. 214. [C) Tanto i Latini quanto i Greci, nel comporre i loro versi e facolta intellettuali, e vale Perspicacia, primieramente alla brevita ed alla lunghezza delle sillabe, onde nasce il numero, e poi secondariamente, e quasi per accidente, all acutezza o gravezza degli accenti, accento in due luoghi ; Buomm. 57. Non si puo far forza ne onde nasce l armonia. Annot. e del sogno, l uomo molte si scarnisce, per cosi dire, il dittongo. 5. In Medicina. La breve durata delle celia ironica, a relativamente ad in cui sono giunte alla maggiore densita. V. Acuto, § 42. 6. E per estensione. Deput. Decani. 142. Non e Alla terza parte e da notare che, per l acutezza quando l acutezza passa oltre, volte vuol sali vada a Volterra, per la Squisitezza della virtu visiva. Cavaicant. B. Relor. 5. (C) E molti di quegli (animali)... vinconci d acutezza di vedere, di sottigliezza d udire. Alarteli. V. Lett. e la vivacita. Baldin. Vit. l aquila, che dall altezza sua Acuto. Itenv. Celi. Vii. 2. si risolve dove vuol andar a ferire. Red. Osserv. Anim. possono essere soggetto d un linceo, che con l acutezza della vista possa arrivar cola entro? [Cam.] Mar/. L. sci. 73. A lui bastava per discerner solamente l estremita, cercar gloria d eloquenza nella il resto, l acutezza del suo vedere. Vallisn. Op. 2. 151. Molti ch erano invisibili cultori della esprime l arguzia dell occhio per la piccolezza e diafaneita, rappigliatosi l umor Ricercandosi non ordinaria acutezza e acuto biasimare la smania delle arguzie. avevano risguardo Sottigliezza, Acume. Galil. Sist. 443. (C) Faro forza quanto potro alla mia dura espressiva, alla cui ottusita supplira l acutezza del vostro ingegno. [t.J Ottusita eri Esprimere nonpajono imagini convenienti tra se. Ed assolut. Varch. Sen. Benev. ha bisogno dell acutezza e (Crisippo), ma greco nondimeno, la cui acutezza e tanto sottile, che ella si rintuzza e si ripiega molte volte in se stessa. Com. Dant. 2. 124. (C) stato il fine nostro essendogli d avanzo per veder distesa, o di grande acutezza nella in-venzione. Dat. Oraz. 22. bianco, apparivano. 8. alto od gran dispendio in condur l delle invenzioni... furono tali clic (la chimica) aspira. Cresc. Agric. voi;/. 539. E in loro, in battaglia, fortezza, e nnil arti, sollecitudine e acutezza. Salvia. Disc. 1. 332. La pratica volg. (C) Uomo grande veramente dell ingegno della teorica. 9. E riferito Presso i o che fuggivano l acutezza 42. Per far poi come Beni. 76. (C) L acutezza de motti, la bizzarria alte imprese alle quali ella ben se ne potrebbero comporre libri interi. Cavalcant. B. Relor. 317. non resta, copia de consiste, o nella acutezza delle parole, o del concetto... Salvin. Lett. i. 2. 309. 11 bello umore... le fa venire all acqua soavi..#. acutezze, e guise di dire bizzarre. [t.] Segn. Pred. Loda un dello della Bibbia rf Acutezza grandissima ; ma non e gran lode, di libro ispiralo. Per malattie acute e il punto le loro prose, Dat. Cical. 3. 1. 177. (C) Chi si sveglia. 7. E Nelprimo signif. di coU acutezza aghi. [t.] Il ic.o ragiona degli ingegni che si dilettano in acutezze, intendendo non tanto di molti o delle sentenze minute, quanto de concetti, che viv. 103. Chi e quel intero discorso.