AFFINARE. V. a. Ridar fino, Disc. 2. 1410. (C) Nel Affilare, Aguzzare; cosi in signif. proprio, come in fiy. Petr. L arte colla lunga pratica mortai vista mai luce terra, e da quella si quel raggio altero... In che i cordoglio. [M.F.] Jacopo d Aquino affina. E Come la fornace affina l var. 2. 50. Questi sono i dardi che egli avventa, questi la cote cui egli affina le sue saette. Chiabr. Rim. 3. IH. Su durissima cote iva affinando L armi dell invincibile faretra. [Cam.] Salv. Disc. 1. 287. Vogliono che alle lezioni di Platone egli debba la sua efficacia e la sua forte mettono la quantita dell argento di quella scuola le su» potentissime Vit. S. Eufros. 4. 40G. Per dimenar la pasta affina. E 114. Non ebbe esercizio, anche travaglioso, rende migliori). .". E frasi, in forma di N. pass., Per lung uso ed arte pure 5. 40. (C) Aspramente affinandosi i Trojani per la lor vendetta, piu coraggiosamente s abbandonavano alla morte. 4. .titillare la vista, lo sguardo e sim., e si amplian le arti. perfetta affinare nel capitanato, vicariato o s usa anche fig. Bellin. Disc. Anat. 1. 127. (C) Gia voi avete affinata la vista abbastanza, ed e oramai tempo che se stessa s e di io vi preparo. Magai. Lett. fam. 1. 271. Invan tra i suoi veemenza, e che nella fucina regna e splende L alto saver, suo debil guardo affina. 8. Per Purificare, Ridurre a perfezione, Raffinare, detto di checchessia; ma propriam. de metalli, ed in ispecial e N. pass. [Cam.] Dant. usa anche a modo di N. pass., e talvolta come Neulr. Fr. Guitt. Lett. 56. (C) Quasi come foco e propio auro affinando, e propria tabulazione affinando uomo. (Qui e anche fig.) Fr. Jac. Tod. Poes. Spirit. 553. Ferro che rugginoso Si mette entro a fucina, Se martel poderoso Lo batte, ben s oro, nel fuoco si affina, 214. Le tentazioni sono a modo l arte, lo stile, agal. oro ed affinalo. P. Rim. 2. 113. Ivi, com oro che nel (Ci Li guato, poiche saranno di dolore. Dat. Pref. Pros. Fior. 1. 53. L oro sta nascosto nelle piu profonde viscere della divina Vinse, come la mia trae con sudori, e con sudori tra le fiamme s affina. Giamb. Giard. Consol. 190. 1. 192. Varch. Lez. Pros. oro e la lima diruggina il ferro, cosi fa la correzione all uomo. Ner. Art. Perche il ben nostro in fusione nel fuoco, e permanenzia in quello; anzi, a guisa del perfetto e lucido metallo dell affina. Fr. Giord. Pred. Genes. pulisce e fassi bello. E appresso: Tutto 1 giorno trovano e fauno (vetroli, mercurii, ecc.), oltre alle acque forti e acque regie tanto necessarie ai partitori e maestri di zecche de ed (in Nann. Man. B.) ori e argenti e ridurli alla loro perfezione. [Cam.] Celi. Oref. 150. Si piglia l oro e dell argento che ara in batte sottile, e se ne fa pezzuoli della grandezza di uno scudo d oro. = Matliol. sottile, minuto. (C) 2. Per quale (bagno di piombo), quando e poi bene infocato, delirii Senno mortale, ove piu Gia tanti anni... avete in Mere. 3. 197. Del calo che fara l oro tuo ad affinarlo, cioe dell oro che nostra beatitudine si perfeziona tirato a se il cimento quando l oro si affina, atizzare l ingegno, si promuovono animo. Guid. Colonn. Stor. volg. 6. D altre sostanze. Leg. Tose. 6. 454. fuoco affina, Mi rappresento carco macinati e appanati, si debbino macerare e la vista, lo sguardo; e podesteria, dove saranno nati e macinati. E appresso: affinare. Pegolntt. Prat. vanita del mondo, pero che stato a macinarsi e affinarsi dove parra. 7. In un senso tra il materiale e Vetr. Proem. Ha (il vetro) (C) Poi s ascose nel fuoco che gli affina (lipurga, li purifica). Coni. Dant. 2. 65. L ultima buona disposizione salva l uomo libero dalla perdizione etorna : ma poi bene), Che quel che vuole le pene la affina, linoche sono a quella lega che sospende nel Paradiso. 8. E fig. Cosi in Alt. signif. come in N. modo dell oro. E s 3. 20. Noi che Dio vedemo Non conosciamo ancor tutti gli eletti; Ed enne (ne e, c e) dolce cosi fatto scemo (scemamente del vedere) il morale. D. DlXlOMUM» lTAI.IA.XO. — affina (la tu vuoi affinare, e si questo la giustizia di 31. Imiei pensieri, come l volemo. = Fortig. Ricciard. 5. 36. la terra a grande sminuzzamento, ogni virtu ne gran perigli. De Lue. Doti. volg. 3. 2. 129. L antichita, ovvero la continuazione maggiore degli altri discendenti, in maniera che s arrivi a perder la memoria dello stato ignobile, servira per affinare maggiormente affinare la virtu degli animi 1. 456. GI Iddii hanno data a me, che sono la fata dell avversita, la facolta d la nobilta. Gozz. Op. Scelt. umani. Riferito alla mente. Alt. Menz. Op. 2. 223. (C) riferito all 6 di calo Viapiu la mano e piu l ingegno affina. Red. Son. Dio con Dio e noi oro, affina Nel suo bel fuoco, e verso il ciel gli tira. Tolom. Lett. 4i. che vogliono 1 quali (guadi) possino essere siccome in molte non hai pietanza, Disparti pura giudizio. [D A.] Garimb. Cap. Gen. Ven. 1556, pag. 381. E dato che tu avessi un esercito composto di soldati nuovi, col tenerlo in continuo onesto moto, tu affineresti in esso la disciplina, siccome fece Cesare per affinarla nel suo. Riferito agli stadi, alla lingua, allo stile. Alt. e TV. pass. Red. Dilir. 17. (C) L etrusche voci e cribra e all ina La gran maestra e del parlar regina. 2. 20. questo ben s Voi. I.Lanz. Sagg. Ling. Efr. 1. 321. Piu si affinano (le lingue), e piu si dilungano dal primo fonte. S.] Affinare di foco, che prova l Sagg. Nat. Esp. 5. (C) Rim. 1. 192. (C) Ne forza di affinare l industria il pan s affina (l tempo di mettersi dattorno a questa (esperienza) per maggiormente affinarla. Rice. L. Carati. Teofr. volg. 4. 143. A da per voi godiate delle comparse ch tu ne rrarai delle oncie vale Far piu acuta, piu 9. Condurre a fine. Alt. e N. Puglies. Rim. 1. 230. (C) Villana morte, che altre, abbellito ed affinato il amanza, Affini e dai suoi strali Amor dora principi, per affinare gli 190. Cosi m affina amore che m ha tolto Core e desio e tutta la mia mente. = Fr. Giord. Pred. D. 125. (C) Per questa ragione si mostra la questa parte, condotti in detto ogni cosa del mondo affina. armi affinasse.[t.J Prov. Tose. 228. Cosi parlando, quasi nella mezza notte Ismiraldo venne affinando. 10. Affinare. (Agr.) [Bor.] Ridurre (C) Amor si affina, Siccome o facendola passare al graticcio, o lavorandola con frequenti arature e sarchiature.