AFFIOCARE. V. ». Divenir fioco, Ross. lupo si guarda innanzi all come N. pass, e anche Alt.DaWAgg. Fioco, derivante forse dal lat. Flaccidus. (Gh.) Beco. Com. Dant. 10. (C) Suole l uomo per lo molto gridare, affiocare. Salvereg. volg. 62. Con le nostre grida ti moviamo a compassione, o altra sim. Quist. Filos. affiocati. Varch. Io affiocai come se io inetto, e di poco valore, era nell orare afiiocato. Affiochire. Non com. di vedere, ci si arricciano era affiocato, parlamentava al popolo per bocca del banditore. Cavalcant. B. Retor. 25. Un 181. (Gh.) Perdonami, finocchio, s io t invoco; Ed abbi, s io son lungo, pazienza; Ch io non esso, gridando l uomo incontanente non affioco. Gra%z. Rim. 2. 73. (C) Io sento gia la mia voce che aflioca. 2. Per cagione di sgomento tanaglie, e con le mani S. (C) Se 1 P. Sveton. 1. 222. talvolta uomo, che l uomo ad la risposta mia Si smarrisce. affioca. [Camp.] Volg. Metam. 19. Evang. Dial. 55. Che diremo avessi stretta la gola con e per questo gridare semo mi sforzava... (angebar, il testo). = Buonarr. M. V. Rim. 82. (C) E immantinente, fuor di me, m affioco, Perdo la lingua, e son per restar s io Marceli. P. Rim. buri. . avvocato delle apparizioni fantastiche che, parendoci Usalo pur Qualche volta ch i capelli, ci si aflioca la voce, ci tremano le gambe?