r «FREDDARE. V. a. Far divenir freddo. D. Conv. 127. Lugl. 1. i. (Mt.) sono nel corpo chi la acqua chiara, rivinsi la virtu disgregata. E N. pass. 15. (E.) Le quali {acque) i. Cr. nel verno si scaldino, e nella state soffreddino. E i. 34. 2. Da E con aflrcddare lo (l verno si scaldi (il vino), e la state s affreddi. Pali. (C) provvedere e ancora d un tempo.) [t.] Virg. ed al s affredda. 1. Per metaf. e se calda si ponghi tanto l uomo s affreddi si scalda : Alt. Frane. Sacch. Op. dio. 93. (C) E pietra da conservar la castita, e affredda chi la porta, [t.] Ozan. Intell. 2. 328. La sua vertude affredda affreddate. Frigent effoetae in corpore il topazio; secondo il pregiudizio che il acqua) al sole Ug. 156. Le forze, debilitate, Posta corpo dell occhio con tasta. (Chi tocca vires (per In vecchiaja). E N. pass. Mar. S. Greg. (C) Sicche all aere, tosto fuoco tosto nello studio del secolo quanto esso piu ardentemente si leva nell amor di Dio. [Camp.] Aquil. 3. 02. Venne arditamente avante e non attese che loro ira fosse raffreddata (sottint. la partic. Si).