AGAPE. [T.] S. f. [t.1 Agapi i Cristiani conviti di fraterna carita. Tertull. in Ap. 39. La nostra cena col nome , ed eran detti Xg&pi : ch e detta Agape, che ai Greci e dilezione (i-tontr,). Anco a poveri con questo refrigerio liturgia ecclesiastica si chiama il 80. [Cors.] Pallav. Star. Conc. 15.15. 3. Facessero mensa sobria e parca, condita con la lezione della Scrittura, a guisa dell ne tempi della primitiva Chiesa. — Red. Leti. 1. 450. (Man.) Gran pappate eh?Io non me ne scandolczzo, perche m mangiare schietto, condilo di colloqui ad Mart. e. 2. Agape agape dai Sinodi antichi permessa. (Nel piar. Agape non si direbbe.) In Tertull. ad imitazione dell agape usate e la Carita largita ai fratelli. E il Mangiare fraternamente alla semplice dicesi Fare carila insieme. Anco i conviti in onore dei martiri dicevansi Agapi. [t.] Per estens. Fare un Agape insieme, potrebbero dire uomini religiosi di un imagino che tutte in occasione delle feste di Magri (Notiz. Vocab. eccles.) fa questa voce di gen. masch., fuor dell uso, e accenna piu sorte di agapi. Alcuni si facevano in occasion di nozze, e dicevansi Agapi connubiali: altri sien fatte fruttuosi. [M.F.] Il santi martiri, e dicevansi Agapi natalizi, da Natalis, che nella gioviamo. fCam.] Borgh. Selv. Tert. di della morte de santi. Altri facevansi nell esequie dimostra la ragione di se funerali. V erano anco gli agapi solenni per la dedicazione delle chiese.