apporto (approdo) al castello dell in piu sensi di Adagiare. Non com., ma puo forse rivivere. [Tor.] Car. Eneid. i. 859. S era, a dormir poterono il meglio. 2. t E 1. 351. (Gh.) Sopra l erba aliandosi, D opima- suo agio ; quasi che empiendosi. [Val.] T. Liv. Dee. 2. 60. Forlig. Ricciurd. 27. 56. La Imona notte a lui pregar di cuore I giovanetti ; e su la comodo proprio. Bocc. Com. 12. Viti. M. 1. 92. (C) mare c e vicino per ciurma in terra, s ricchezze, Collocarle e disporle, quasi Uovo. E 10. 59. comodo da poterne usare a notte agiarono le persone (Man.) .). 1 Rifless. di la poppa, agiato. = Agiare, Alt., le sue AGIARE. [T.] Watt, e Neulr.pass. Adagiarle in luogo sicuro e E in quel resto della carne e di viri vecchio Neulr. assol. Agiare a uno piu riguardo che a se. Fr. Guitt. Lett. 1. ;). 3. Bocc. Com. Dant. 1. forestiere. [Camp.] Fare suo pro Agiarsi d una cosa; Farne uomo tema pericolo di navi Dant. 1.15. (Gh.) In cose assai patisce disagio, potendosene agiare (l avaro). Agiarsi, di mangiare e stessa paglia Si agiarvestiti. = quanto bisogni. [Val.j T. Liv. Dee. 1. 377. — E altrove. 4. 1 Provvedere furono sepelliti, si sigiarono di occorre e olii stretti bisogni e agli agi. [Val.] T. Liv. Dee. 2. 75. I! l er potere agiare la agiarne la citta, ma non si presso, che l il bere; Farlo a suo agio, e i cavalli come sopra checchessia. Guid. Ciud. xv. 113. Quando li morti a bell agio di quanto loro armi e di loro cavalli ed arnesi. sia da usare una cosa, t ad esse K. Tornare in comodo e in piacere, come i Frane, dicono: Etre aise. Iiim. Ani. P. N. Guitt. (C)