AJO. [T.] S. m. Chi custodisce, ammaestra, educa un giovanetto, o piu, di famiglia qualificata, Apollo) Tu che sai poetar, ajo e 1 maestro solo Chi accompagna fuori il ci trova affinita col germanico antico Lagati hagian , Difendere, viaggio o altra gita. Perestens. Custode, Pedagogo; Zaya, Guardiano. [Cam.] Salvin. Disc. 2. 84. Clemente Alessandrino nel suo 4/ o, o histilutore di gioventu. = Segner. Pred. 25. § il. 250. 1. (Gh.) Gli aii, lo ? E 11. 129. costumi. £251. 2. (Men. coro, nel plur.) Dav. Tac. Ann. 15. 223. (C) Ne, dopo la madre e 1 a uccidere, altri fratello, rimanergli dei genitori. stessa clie l Altri i quali l indirizzano d ajo, E tiemmi per I Sileni erano per la grande eta, di Bacco stesso aii, nutrici e balii. L Ajo, in corte di Principi, lo piu nella casa servimi dignita. Nelle case de ricchi e solamente mestiere avvilito e daWopinione dei genitori e dai portamenti dell aio stesso. Talvolta e distinto dall Educatore e dal Maestro ; vale deriva dal greco a-yeiv; altri i Ajo e a tempo vostro, per ajo mio, per da un testimone nojoso. Talvolta signorino, per liberare gV illustrissimi per accompagnare in un Curare ; altri con Ayoa, [t.J Tasson Secch. Rap. (Ad per e carica e titolo e ne Salviti. Casaub. 19. (Gh.) le maniche del sajo. Cor. Lett. Vuol esser tenuto per intrinseco genitori da una cura e cucco di tutti i prelati di Roma.