ALTARE. [T.] S. m. Luogo eminente dal resto del suolo, costrutto o eletto per compiere messa, e, persona secolare, comunicarsi. eminenze naturali; poi di pietre commesse a tempo ; poi stabili, poi coperti: onde i Passione e della Risurrezione. = [Val.] Bald. Naut. 4-3. E italiani chiamavano Are gli Scogli (che dice piu prossimita che un Monte nel regno di Napoli. [Val.] Anguill. Eneid. 16. la benedizione col Sacramento, in onda marina Scogli, eh ivi i nocchier chiamano altari. == (// Caro con Virg. Tose. Per un smiracolo non i Lat. Ara da Altare (V. Ara), e quella era dell altare la parte superiore; onde Prudenzio: Altaris aram. Car. En. 8. 173. (C) D incensi, di vittime e di fumo, Di caldo sangue empiean l are e li altari.—Ara nell uso cristiano e ormai quasi meramente del verso, ne rubato e del Pistoia E rimane voce d erudizione e storica ne riti croce, si e l altare vittime; onde Virg.: Impositis ardent altana fibris; che qui varrebbe Risplendere. E altri doni ojfricansi: Cumulatque altaria donis. Car. En. 4. 802. Il farro e il sale Con le man pie sovr ali altari impose. Nann. T. Noni. 5ii. Boccian. Les. vii. 22. Giro (andarono) a pregare sopra l : Supplichevoli A tuoi solenni Giost. 53. (Tulli siamo soggetti a fallare). sacri e piu religiose che di Pietro Aretino abbia gli Magr. Not. Vocab. eccl. Per dinotare la nudita di e / Altare. Quel della vecchia legge e Aliare. i assai l Patrono d un altare. Altare la vittima per arderla tutta (imponent super altare (la duchessa) dallo Arcivescovo o incenso. Siccome Virg. Deum nexis ornatae torquibus arae; cosi noi : L altare di Dio. 2. Ministro dell aliare, Chi Perlopiu trovato altari e culto insin compiere, segnatam. nella Chiesa Cattolica, gli uffizi forza d A. (C) Tra gli ad (C) Frescob. Viagg. 161. (C) Dove appropriare a se con buona coscienza cio che avanzi alla propria sostentazione. Bocc. Nov. 1. 32. Quel veracissimo corpo gli altari, Per la religione la mattina sopra l altare consacrate. Cavale. Tratt. Ling. 22. Var. (C) Il R. Senza rispetto alcuno de e vada all altare, [t.] Il prete e all altare, celebra Profanare gli altari (le chiese entra all aliare, n esce, ascende, scende. [t.] Assol. Bocc. i. 2. 2. 65. (Gh.) Fattosi prete, sempre all altare, quando celebrava, belle di quelle degli organini, [t.] Prov. Tose. 114. luogo). Cors. Pallav. Stor. Conc. e il contadino all aratro Io soglio 5. Oro il legato all fedele sta all altare a pregare; S inginocchia, Si prostra all altare Costruire un altare, di legno, Dinanzi). A pie degli altari, [t.] Se offri il tuo dono all altare: questo modo del Vang., che concerne la vecchia legge, puo per estens. alla nuova applicarsi. Venerare l altare, [t.] Fr. Giord. Pred. prete si para innanzi eh prima adorati altari. Un (J. Conv. E che e [t.] Non solo Celebrare a altri io vo scoprir Naut. di famiglia (Costrutto e mantenuto agli altari, o preci (ivi). [t.] Sacrifizio dell altare, la Messa; Sacramento dell altare, l Eucaristia. But. Purg. 29. Altare di Maria Vergine, del uomo ha nel sacrifizio dell racconto con un atto della [t.] Accostarsi all altare, Dire la riti religiosi. rattezza caduta). E 132. Nella Chiesa nella Messa: