ANAGRAMMA. [T.] S. m. Dal gr. Avi e e in lai. laudator adulator. formanti altro mollo o nome, centoni e da simili componimenti. danno, rfau.aa. Motto E mill altre sciocchezze al Fest. S. Andr. Cors. 38 e 13 e 14. L anagramma gentilmente toccava i danni, previsti dal Santo dovere succedere alla sua gente. [Cors.] Pallav. Stor. Conc. Proem. 2. 1. Sotto il finto nome vento sparte, [t.] Congegnare anagrammi. che racchiude il vero nome e la vera patria dello scrittore. = E Stil. 114. (Man.) Dagli anagrammi, da ma diversamente disposte, come donna [Val.] Mensili. Sat. 1. Schiccherar le carte D anagrammi, d elogi e de l acrostiche, composto di lettere |M.F.] Buommat. di Pietro Soave Polano; anagramma [t.] Anagramma perfetto o purissimo, quello che non aggiunge e non loglie alcuna lettera per dare alla parola altro senso.