ANALOGIA. [T.] S. f. Relazione di convenienza, veduta dalla mente ragionando. (Gr. e dell anima. [t.] // il pensiero e la parola e la cosa. Nel senso logico gen. analogia. [t.] Seguire l analogia. (C) Se tali alterazioni ritenessero diverse; 2. Segnalam. filol. Dep. Decani, analogia se ne deduce, che i medesimi principii di ragione presiedano alle loro cause che in latino fu verbale. Dice Quinlil. Che per l [T.] In senso piu speciale. a accertare l incerto. [Rosm.] Analogia, uno dei principii secondari la cui applicazione non deve troppo allargarsi : si fonda sull esperienza, ma e piu estesa di questa. E altrove: All integrazione che da una conclusione solamente probabile, spetta l argomento d analogia. Quest ha luogo quando s argomenta una era prima, e verbale cio continue e disgiunte, e la universale raccolta per induzione. L analogia ha dunque luogo e ne giudizi e ne vocaboli che li esprimono. donde la conclusione che per i. (C) L analogia... e dell analogia. Relazione, Vincolo, dietro al simile; e suole essere il riparo di chi come quando sanita e infermita e sa poco della propria natura [diquella). Quist. Filos. 3. Lam. Ant. tos. 1. clxi. (Gli.) L analogia e ben sovente la regolatrice delle lingue vive ; perche non tutti i vocaboli simili o derivali si possono porre in Dizionarii, rimanendo in tutto da somiglianti suoi verbi. [M.F.] si formano per via della ragionevolezza e della proporzione da ciascuno giudizioso scrittore. [Cam.] Salv. Disc. 1. 354. Non Ira Vana e Valtra consonante libro gramaticale, intitolato De analogia, ovvero Della ragionevole e proporzionala maniera di favellare, e indirizzollo all eloqucntissimo Cicerone. [Val.] Pallav. Lelt. 1. Facendole (le parole) germogliare, qual per derivazione qual per composizione, da verbi gia suoi, con analogia alle somiglianti, pullulate innanzi il resto e superlativi che Lam. Pref. Ant. I vocaboli che hanno la desinenza in mente... si possono comporre ad arbitrio, osservando di tre a nove. 4. dire arbitrariamente, analogamente... e regolatore della lingua lo (Man.) La lingua pura, fuorche in alcune voci, nelle quali, Proporzionalita, ossia Uguaglianza diragioni oproporzioni.= analogia e chiamata, va secondando le latine cadenze, volendo che participio resti quello che participio cosa singolare che non s per dedurne consimili conseguenze, [t.] Cor. Lelt. 2. 2G9. (C) Che l uso... sia maestro Salv. Avveri. 1. 2. 12. sa ognuno. Oltre l uso, lo da i nalogia, di quella. [t.] Analogia prossima, Salv. Avveri. 1.1. 15. (Man.) Masnadieri, se valesse ^ analogia, vorrebbe dire familiari. (Da Masnada, che non aveva mal senso.), [t.] E unalogia tra suoni, anco di semplici lettere, come isdegno (Cesare)... di comporre un alcune cose Ricorrere ad [t.] Argomentare coll analogia. derivazione e le desinenze, come amore e dolore, esaltato e umiliato : e analogia tra i significati, e straniero in una L analogia di due a Ava e As p>), comprende senso filol. nel logico in gen.: Leggi, Norme d analogia. Il principio, Il criterio una. colai regola che va Filo d [Can.] Convenienza tra dentale o labiale: e analogia Interrogarla. Rispettarla; Violarla. [t.] Concludere per analogia, Difendere coll analogia. essa. tra le forme di Argomento d analogia. Usarne bene o male. Sofismi che vengono dall abuso perche si diconocompostamente dispersi, aspersi. remota, sicura, ingannevole. 3. analogia de simili viensi [Rosm.] Similitudine di proporzione : la quale specie di similitudine si ha quando piu cose convengono solo nella proporzione numerica, e dimensiva delle loro parli, come p. e. i participii dissimili. (Mat.) [Gen.] con quella regola che dell Viv. Prop. 13. (C) Tre, appresso gli antichi scrittori, sono l analogie o le proporzionalita piu principalmente considerate ; cioe l aritmetica, la geometrica, le quali si dividono in esperimenta, movendo