ARCADIA. [T.] S. f. Dall amenita di quella regione di Grecia, cantata da poeti, il della pisana Arcadia, volgarmente detta prose e rime pastorali. 2. Di luogo ameno in gen. Arcadia. L Arcadia romana, degenerata, gli ombrosi passeggi Sannazzaro intitolo Arcadia le sue Capanna delle dame. 5. unico; che il Bello non accademia che intendeva ricondurre la poesia a quella semplicita ch arcadia, Luogo di semplicita, d ne per affettazione |t.] Poi fu nome dell si ottiene per forza a [t.] ned. Lett. Passando per scempiataggine. [t.] Socio d Arcadia, Aggregato all Arcadia. — Serbatoio del Bello, non pero l di divento antonomasia d ogni pedanteria tra senile e puerile; Stile arcadico, vale di volgare concetto e di triviale eleganza. [t.J Figurarsi il mondo un e un elemento d arte innocenza, di felicita infante.