1. 3. 298. Ma potette di sdegno piu o meno stizzoso e affannoso, si duole che ognun senta, suono della R esprime stizza, e turbamento in gen., quando la no» si, faccia venire da Ruber, locuz. dello sdegnarsi dello stomaco); nell ira, e lo scalmanarsi per fatica e travaglio, che e il senso secondo. Sempre meglio che da Habies o da Rebcllis.Varch. Ercol. Furt. 3. 11. (Man.) Chiami, voce e e dimostrarlo negli atti. Col si dice scorrubbiarsi, arrangolarsi, e arrovellarsi. [Val.] Fortig. Ricciard. 2. 9. E si affligge e si affanna e si arrovella. Quasi Neutr. [Val.J Tratt. Geli. Sport. 5. 3. (Man.) E credo che facciate per farmi arrovellare. Piu chiaramente Neutr. Ambr. 55. (Man.) Se alza la gridi, arrovelli a sua posta. Att., e qui puo valere e ira e altro travaglio. Laud. Sonelt. Etrur. 2. 177. Come ella e in casa, non resta mai di gridare all altra efficace che "dipingerebbe Affaticarsi troppo e invano, e con impazienza. [t.] S arrovellain voler persuadere quello di che non e persuaso. [Val-] Lasc. Cen. ARROVELLARE. [T.] V. rifless. Turbarsi arrovellarsi; che elle fecero sembiante sempre mai di non lo sentire. 3. [A.Con.] Per eslens. Siccome Rovello diconsi i fortori dello stomaco, quando p. e. dopo mangiati de fichi uno beve (la quale imagine corrisponde e 2. e l infuocarsi cosi altrui. d arrovellare familiarm., Puzzo che arrovella; come dire Fa alterar lo stomaco.