ASCARIDE. Sost. com. Dalla part. gr. intens. A, e 2xap££o>, Io saltello. (Zool.) Genere di vermi intestinali dell ordine de nemaloidei, che hanno il corpo allungato, cilindrico e terminante in punta alle due estremita, e la bocca munita di tre tubercoli. Trovami nell intestino degli animali e principalmente ne fanciulli; cosi detti pel loro continuo e molesto movimento , che cagiona un prurito o pizzicore intollerabile. Nel dial. moden. e bologn.: Scarore, Prudore. In Lucca: Ascara. lied. Oss. anim. 36. (M.) In quattro E nel gen. f. Cocch. di uri fanciullo e d un uomo , in compagnia d un infinita quantita di ascaridi, ho trovato,... E 128. I piccoli lombrichetti bianchi nati di poco, e gli ascaridi, appena toccano quell acque, vi muojono. [Val.] Cocch. Bagn. 121. Vermi... minuti e sottili chiamati ascaridi. 2. soli lombrichi usciti dal corpo Asci. (Mt.)