(Rosm.) Sistema morale, di governarsi con lei/gi proprie. Gr. Auto;, Stesso, e No uos, Legge. Cosi dicevasi la condizione privilegiata delle citta greche suddite a Roma. E in Comitati ungheresi. Improprio. [t.] Cosi l usa VAllegr. 8. 166. (Gh.) [t.] Autonomia del Altri intese per d uomo singolo, il non parlasi d autonomia amministrativa; ambiguita che riesce a canzonatura. 2. Comune. — De Cic, ma il poter farsi leggi proprie, il non ricevere da estranei la legge ; piu coni. Indipendenza, che meglio alla buona direbbesi Liberta, quando e vera autonomia. 3. AUTONOMIA. [T.] S. f. Facolta che fa derivare la legge dal soggetto umano. Falso; come sentesi al pure annunziarlo. [t.] Per estens. potrebbesi Autonomia Autonomia con leti. gr. Oggidi patir leggi ne dipendenza da altri.