253. Per ben parlare e ritorno possiede. Roba, Facolta, Ricchezze. frodato o rubato.) E 109. Non. Aucj. = Bocc. Nov. 1. 13. (C) E pev Accad. Ben disse il sopraccitato ci ruberanno, ma forse ci torranno, oltre a cio, le 1. 228. Adorano le ricchezze poverta non toglie gentilezza ad alcuno, ma si avere. G. V. 12. 56. 1. Gli die rappresaglia sopra i Fiorentini in avere e in persona, in tutto 1 suo reame. Tes. Br. 1. 33. avere. — Datemi il mio Ascanio suo figliuolo, fuggiro allora di avermi soddisfatto vi Tobiol. Leggend. in angoscia d L gran parte di piu e ho a avere da voi). danno, e nel suo avere Ruine, incendii, e toilette dannose. tutti quelli ch erano posti 27. Cabelio rendette tutto suo avere a Tobiuolo. [Cam.] Adr. Pluf. Op. 1. 165. La perdita delle sustanze e dell avere non ba che far seco a niente. Salo. Disc. persone. E 31. 22. La procuratore, che tu riavrai lo avere. [Cors.] Sulv. Disc. avven-tura seco grande avere. Dant. Inf. di ammassare avere. 4. e il capitale del nostro credito dipende Osserv. Ling. Tose. 46. di busse, di beffe, di L avere non e eli riscontro del dare e dell dato perche si comunichi, e chi non lo da di buon grado, sara [t.| Corrisp. ad Habcntia. Plaut. Tristo a quell avere che il suo signor non vede. (Vanno a male le cose non il testo). 11. L Dal sapere vien l avere. E 250. Superbia senza avere, Mala via suol tenere. E AVERE. S. ni. Cio che assai sapere Non sei stimato senza l avere. [Val.] Fig. Ricchezza, Tesoro, avere che vaglia sapere. 2. [Camp.] 1 Portare l avere sopra il corpo, per Ispendere smodatamente neWadornarsi. Volg. Art. Ani. in. Che [Camp.] Volg. Bibb. Reg. I. suo e il suo censo Bern. Tass. Lett. 1. 162. furor est census corpore [erre suo ?) 5. Trasl. [Camp.] t Essere d alto avere, per Essere di gran pregio. Sveton. Filos. Nessuna cosa e suo avere in questi due alto avere che il disdegnare ogni spezieria e seta e avere (quello che gli veniva). di argento. Toh. e Tobiol. Leggend. 18. lo ti saroe tale e fanno loro tiranno l tuo avere. Vii. SS. PP. 3. 109. 5. E 294. Non c e Il migliore: detto de frutti dell ingegno. Reg. e dalla misura del nostro avere... altrui avere, per Debito verso e di piu ultimi Villani possiede la lingua a lui [Val.] Toh. e pi. Salv. Avveri. 1. 2. 12. (M.) E utilissima opera, e tra le maggior ricchezze e principali averi e da riporla nel favellar natio. ti. Per Merce, Mercatanzia.G. V. 12. 26.3. {Man.) Per questa cagione rincaro in questo nostro paese Venusa, che e porto con non solamenle di levante, cinquanta e piu per centinajo subitamente; e tali il doppio, [t.] E 11. 17. Galee cariche di ricco avere. 7. [t.] Piu gen. di Beni,perche ci si comprendono i crediti. Scrivere il dare e l avere, Tener io ferute dogliose Nel (E Enea figliuolo di Anchise, e avere (quel solamente di chi l ha. prossimo si — Ha avuto il suo [Val.] Riferito a quantita, somma [M.F.] Fag. Comm. Il dare e piu un terzo dell avere, [t.] Anco nel trasl. iron. Una [t.] Prof.. Tose. 54. gastigo. 8. [Val.] Dare e Avere; formala le rendite, e si facevano Borghin. Disc. 3. 224. Si stimavano del Commercio; Debito e Credito. Registro de crediti. [Val.] dell avere col rame. sopra il corpo ? (Quis Forse, come buon contista, calculato il dare e l avere, d Troja, tutta la riputazione ogni Libro dell avere, i conti del dare e Pallav. Lett. 71. Nel mio libro dell avere ne registro pochi. 10. di 11. Morte per forza, onesta alcuno. furore e portare l aver 22. E raunaronsi nostra. E fig. usato nel parra. 9. avere l avere animo e gravati dell altrui avere (oppressi aere alieno, riguardale dal padrone.) E 291. avere da casa. Mobile, Addobbo, Masserizia. Non com. Sali. Cateti. 46. (M.) Quand era venuto meno l avere da casa.