AVVOCARE. [T.] V. a. Chiamare al proprio giudizio causa da - Tratt. Spir. 52. (Man.) Dijf. da Avocare, che dice sola la seconda idea. Tac. Dav. Ann. 5. 108. (Man.) E (Mitosi co Padri clic per Crist. Instr. 1. 28. 11. maesta [Tav.] Cass. Collaz. 1. cap. avvoco a se tutta la causa. Segner. Tac. Dav. Ann. 13. 176. si faccia ai Cristiani cosi mia causa, e levatela di mano a queste genti malvagie, avvocandola tutta a Pietro, il quale avvocava per l uffizio d avvocato, chepiu chiaro dicevasi Avvogadare, o in tale o tal caso o abitualmente. [Cors.] S. Ag. C. D. 1. 12. Con belli dettati e parte ingiusta. Dell esercizio abituale, causa. giudicarsi, levandola da altro giudice. Avvocare per la rettorici avvocheranno per l altrui assol. inganno d un Senatore la (C) La Cavale. Specch. cr. 19. (Man.) a prezzo. Sasset. (Man.) Dell 14. i. t Chiamare invocando. ritirata dalla tediosa azione dell avvocare. 5. 1 Intercedere. [Val.] Cellin. Vit. 2. 47. Quello era il santo voi. 2. V". neut. Esercitare me, vergognandosi che in nella casa sua (C) Signore, giudicate voi la brutti torti. = legge Cincia del non avvocare Beh. Vit. Colomb. e. 314. dell imperio fusse beffata pubblicamente, essersi V. S. 227. Lett. [Camp.] Volg. De Mollare. Dant. 3.