Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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BARBARIE

barbarie

 
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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



BARBARIE. [T.] S. f. Stato di nazione o d uomo fischiate ; e chi frequentemente che ne derivano, neWintell. e nelmor. enei soc. [Cors.] Paliav. 1. 2. 5. (C) Nelle Trovisi una sola gente, purch ella non rimanga in estremo grado di barbarie, la quale viva cosi disciolta di leggi e di governo comune. = Salviti. Disc. 2.23. (Man.) Essendosene degli Oltramontani. Salvin. Disc. 2. turchesca barbarie che messe tutta la Grecia a ferro e per mal uso a atti 120. Debellare i fieri mostri della barbarie, dell ignoranza e dell invidia, [t.] Inveterata barbarie. Dante in uri1 Ep. lat. Fon giu, sangue de Lombardi, animo alieno da pieta, fuoco, irreparabilmente perduti. E 1. Lat. Coloro, che nessuna barbarie a quello cedi. [t.] Stato di barbarie, d una, o piu nazioni, o parti di nazione ; d uno o piu secoli. La barbarie non e Or. gli Asiatici. 3. per adulazione e per infingardaggine per paragone, barbarie chiamasi la mai primigenia, ma di rispetto ad altri. E puo un popolo civilissimo ad altri parere barbaro in certe cose, e a Ferocia. [t.| Sfogare barbaro essere o scrivendo latinamente, osolecizza, o la barbarie, Justin. — Addolcirla. C e una barbarie domatrice, una barbarie mansuetissima, una barbarie incivilita, artifiziata, affettata, accattata. barbarie. 4. Anche di personificata. Beni. Ori. 1. stessi popoli non civili, e solea esser nimica L empia sua lingua, non debba meritar la 227. (Man.) Fu oltraggiata sul vivo dalla schiava barbarie la Grecia signora, [t.] Barbarie chiama Ov. gli 17. 2. (C) Gia ci minore civilta d un popolo E la selvatichezza di per se piu fiera che la barbarie, qual cagione, se altri, parlando cruda e feroce: onde questa voce diventa ajf. a Fierezza, e in certe un popolo la 2. A qualche modo pochi o d un solo. [t. J Barbarie de costumi, che dispongono a crudelta, o la dimostrano. — Dell l accolta barbarie ; e, propenso se rimane del seme crudeli. [t.] Barbarie, salvatichezza in amore, Ov. 8. Anche d un solo atto, [t.] E una barbarie! — Che barbarie ! ma dicesi sovente per esagerazione e per cel. 6. stile. E 15. L essersi [t.] Barbarie del medio evo. solo la mente, l ingegno, il linguaggio, le opere non accurate e non ornate dall arte ; ma l arte imperfetta, Dati: Non so capire per troppa, [t.] Un de risuscito le scienze, sepolte innanzi di = Salv. Avveri. Stor. Conc. 11. 18. 7. scritture che scrivono ai posteri, la barbarie non seguono, che genti scadute da civilta : e per poco sapere, nel loro Sovente riguarda meramente le scritture, dopo il buon tempo, dalla barbarie de vocaboli pedanteschi... vedute contaminare, [t.] Barbarie forense, Cic. [t.] Barbarie nelle arti del bello. 7. Anche in questo senso, di tale o tale opera, atto, modo, sbaglio, negligenza, [t.] la male applicata e la ma v e una barbane meno incivile. [T.l Domare, Mansuefare cade in qualche barbarie, abbia a meritare le barbaro, e Abito e Atti erra nella barbarie (de, libri) molti, per peggio. 8. Modi com. al senso intell. e al civ. lo stato intell.; dice e tu offusco, parlavano propriamente. barbarie. [t.] Vivere in mezzo alla barbarie. — Dissiparla. — Uscito di barbarie. — Depostala barbarie, Justin. [Cors.] Paliav. Slor. Conc. 7. 5. 17. Chi Latini, non — Tempi, Eta dalla barbarie?