BARULLO. S. barba vuotata, Sciocco guerriere...: E da mangiare in di grosso, per rivenderle fona di Agg. [M.F.] Sciocco, vantaggio, insu le gale Per aver con Barattare. [G.M.] 0 forse da BiauXXicv, dim. diuooo;, Peso: quasi chi vende cose di piccolo peso. = rag. liim. 2. iO. (Mt.) Intese ben che quei non son mercanti, Ma trecconi, barulli, e ferravecchi. [M.F.j portato a quest altra alla tua, vecchio aver letto in Cicerone, che un certo barullo, il quale nel porto rad. coni, fatto di questo vendere fichi di Cauno... 2. 69. E questa (tazza) dice, i. (Gh.) Conosco un cittadin, gia molto brullo, Ch ora e paffuto e tutto [t.] Forse ha di Brindisi avea Red. Natura delle palme. Mi barullo. 3. E in poi a minuto con suo Stolto. Ricciard. 28. E fig. Leop. Rim. alla tua m. Colui che compera cose (del biasimare) il sovviene di barullo, Che nel fosso ti stai per mio trastullo.