BASIRE. V. n. ass. Forse dal celt. Bas, che orazioni perche il Principe guarisse, 184. Estasi. (Gh.) Mandar fuori lo Passaggio. [Tor.] Rondin. Descr. Cont. Le calze egli ha tirato, ed e basito. Malm. 2. meno che Venir meno. Sbasire, un vaglio, Il pover orco alfin cade e basisce. Tac. Dav. Ann. 12. 1GI. Fanno i consoli e 117. E tra poco si 14. quando egli era basito. differenze per esserne molti basiti 18. (Gh.) 0 Tina, i sento dalla gente dire Che il mal del granchio spesso ti da noja, £ che allor par che tu tiri le cuoja, Raggrizzi tutta, e mostri di basire. Salvin. Annot. Fier. Buonar. p. mentre li [Val.] Per Finire. Fag. Pros. divento piccia piccino. Basi, cioe svenne, transi, quasi pati transito e passaggio da questa vita ; cred io dal greco Bam;, che vale spirito, Morire. Pataff. 3. (C) 51. Nacquero molte Malat. Tin. son. 4. p. 426. col. 2. in fine. 2. Ed anche Svenire, Esser quasi presso a semplicemente per morire. noi e Deliquio, Svenimento, Sincope, (C) Basi di paura, gridando ch ella verrebbe subito a vendicarsi. Sagg. nat. esp. sacerdoti a Tac. Dav. Ann. vide cominciare a basire. 5. [t.J Anche di sonno: e piu che Languire, 79. Talche, tutto forato come cKc pure tose, e d altri dial., pare che dica un po 1 piu di Basire. 4. portavano (ai lazzaretti). Basi, e 4. Carnovale basisce..., sta per isballare, per tirar minze, le cuoja, il calzino, rajuolo.