CASTIGO, o". in. Gasliyo, Punizione, in qualche le porta la garbi co che ha fallalo. Car. Long. Sof. Parigi 1800, e. 25. (Mt.) Cercando col castigo di ridurla (la pecora) a pascer con l altre. E En. i. 585. (M.) Ma se i Numi Son onde e dagli scogli N spero ancora Che da venti e dall pietosi, e se ponno, io avrai castigo. Cos. Galal. 20. Per non turbare i suoi forestieri, come che egli grave castigo avesse meritato,... 2. Qualunque Mezzo con cui alle cose si da un ordine diverso da cio importanti vedute formate in varii natura. Soder. Ari. 199. (Gh.) Pergole, spalliere, padiglioni d arbori, [G.M.] Anche un ordigno, uno su le piu a che parte del corpo a colui 1 castigo de legnami che li guidano a che foggia altri voglia. d olmi, mori e querce strumento di cui uno debbasi servire per ajularsi Pena che si fa soffrire (un allacciatura, una gruccia), si chiama per enf. Un castigo.