CATTIVEZZA. S. f. Da Cattivo. Tristizia, Malvagita, Cattivita. Non com. Lib. Dicer. (Bruii. Or. Tuli. esser valoroso, che di catti. da temere il biasimo di nonseguir veritade, e di non 133.) (C) Non e piu vezza e diviltade. Olt. Com. Purg. 18. 323. Di queslo vizio d accidia vegnono... imperseveranza, di non gittarsi iu cattivezza. {Bruii. Catil. 19.) Molto piu e da temere il biasimo di non seguir virtude e opere valorose che di cattivezza o di malvagitade. E appressa: Non torno a casa per cagione cattivezza e dissoluzione. Dicer. Div. [Camp.] Aquil. m. 9. Assai vale meglio virtuosamente morire che vivere in cattivezza ed in onta. 2. [t.J Fig. Dell aspetto di cosa cattiva in senso corp. Il vento libeccio annebbia i castagni, e li avvampa; porta piu cattivezza che qualunque altra cosa.