Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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CAVEZZA

cavezza
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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



CAVEZZA. S. f. Specie di tiene legato per lo capo col quale si in gen. Obbligar con forza, il cavallo, o altra bestia simile, per lo piu alla mangiatoia. Senso uno ha o come (C) Ma per Da Capo, anziche Lett. fam. Spesso si riduce forma di Capezzale. = Morg. 27. 202. (C) 0 Vegliantin, tu non vuo piu cavezza. Fir. As. Gittatomi le mani alla cavezza, mi voleva trarre inverso lui. Tnc. Drvv. Ann. 1. 24. Un cavallo, rotta la cavezza, spaurito dalle grida, correndo, in una cavezza, e cavezza di moro, che cosi tristo, cattivo. Bracciol. Scher. Dei. sua sei pur la gran cavezza, far sempre qualcuna delle sue.) 2. Diciamo fig. Rompere o Strappar (Pitt.) Cavezza di moro, pagare rispetto all onesta, comincia a fare scelleratezze. (C) 3. levar la cavezza ad alcuno, vagliono. = Buon. Fier. 3. libero. Bern. Ori. 1. 5. 31. (C) Tu puoi, fratel, ne trovano di color venuto qui a dare gli fare. i. [G.M.] Tenere alcuno compisce la detta eli. Ragazzo obbedienza. S. Cavezza, per simil., la Fune con che s impiccano gli uomini. Stor. Eur. 6. 153. (C) Par da E Mettere la cavezza al premio fusse danari, o una cavezza dorata ed unta, qual meritava il peccato suo. Quindi Tirare piu fig. Levarlo di suggezione, Car. Stran. 1. 5. (M.) Una baja da tirare una cavezza, o da balzar in una galea. fi. t Dare in una cavezza, fig., e cavezza vale sulla cavezza. Subito, o altro mal trattamento. Benv. Celi. t. . p. 380. ediz. fior. Gugl. Piatt. (Gh. Benvenuto faceva meglio a morirsi ; perche egli a prov. Metter la cavezza alla avvenne in certi, e gliene perdonero mai,... Tu sei venuto a dare in una cavezza a ogni modo. 7. [M.F.] Farsi pagare Esser impiccato. Renderlo 2. 4. dicesi, sul tamburo. Del Novell. Senes. 335. Allora l chi, perduto ogni dal compratore subito, e come diremmo sulla cavezza, era cosa ordinaria de Greci. 8. In pigliar la congiuntura, se s gola, e significa : Quando sim. danno taluni al lat. cosa, fargliela pagare piu ch ella non vale. (C) E Museruola di fune, o Cuoio, o Violentare alcuno a fare alcuna cosa. Varch. Suoc. 1. 4. (C) Non doveva pero mettermi la cavezza alla gola di que cento ducati, che bene sapeva che io non gli aveva, ne gli poteva provvedere cosi tosto. [M.F.J pensare, o che 9. Sbietta. S. Signore. si dice nello stesso senso di Mettere la cavezza alla gola. Magai. da Cavo, per Fune. Sulla cosi al verde, che, e verde, vuoi, mi puoi libero metterebbe con pochi denari la Donz. 4. 8. (C) Tr. Cavezza si dice anche a fanciulli, o servi sagaci e tristi, per ischerno, e per ingiuria, quasi Degno di che da molti si chiama il suo collo ad alcuno Tr. Onde sivien, cavezza? Red. Poes. var. 271. (Man.) Tu cavezza. (La gioventu ne vuol Sempre avvezza Giudicai la piu parte. 13. quello. [Val. | Salviat. Granch. 1. 2. Forchetta! Io ti so dir, cavezza ! 10. E detto d Uomo Ogni poliedro vuol rompere la 3. 44. (Gh.) Rivolgendosi a lui, grida: Cavezza, Levamiti di qui, va ne in mal ora. 11. [Val.] Essere cavezza. Esser uomo. 12. (Vet.) [Valla.] Teofrasto. 3. cavezza, di oste del palazzo, sentendo parlare questo semplice, essendo cavezza,... disse. [t.] Cavezza del boja, che alla cavezza. Tenerlo a stretta o Giovinastro sfrenato. Bracciolini, Scherno degli Dei. Cosi Forca all furbo. Aver del tristo. Riccio, Cavezza di moro. Dicesi del cavallo che ha la testa nera, mentre il rimanente del corpo e di diverso colore. [Cont.] Gris. Cav. 3. v. Fra tutti i peli, il baio castagno, il liardo rotato, cavezza. Cecch. cavezza al collo. bardo pomato, il sagenato sopra negro cavezza di moro, ed anco il sauro metallino... una modo basso. Buscarsi delle busse, necessita d una Capitina. [T.] dir de metalli, Cavezze anzi di moro e rabicani A truffar or questo or la 245. 46. Quel farsi per Sorta di colore di uno smalto. Benv. Celi. Oref. 135. (M.) Se levarmi la cavezza, Cioe se incarnato, rosso pagonazzo..., cappa di frati, e non sbaragliolli.[t.] Prov. Tose. 148. e il nome del colore di detto smalto.