CAVO. Agg. Concavo, Cavernoso, Profondo, Cupo. Cavus, aureo hit. Tes. Br. 2. 36. (C) La terra e tutta cava di luogo in luogo, ed e bipedi e quadrupedi ha due caverne. Petr. cap. 2. d una tomba cava. (Tom.) oscuro e cavo. e massima per la sua Cavo uno de quali si chiama chiamar zaffo EH nel pianga in luogo Concavo riguarda l interior superficie; — Cavo e men ai vene e di cavita, o Cavo ogni sorta di vano Profondo, e anche di Fondo. [Cont.] G. cava. (Vet.) [Cont.] Garz. Cuv. Inserto il legno,o In guisa fatta Onde poi cilindro. E Moni. luti. in. cavo 160. ridutto a guisa d arco estremita {la falce lunare) termina in due acutissime, : la Vena cava superiore, la cava, e la convessa circonferenza unendosi insieme, ristringono, cava. Cocch. Op. 3.195. Comunicano tra madre di tutte le altre hasso, ovvero nulla. Ar. Fur. Negli occhi era ciascuna oscura e cava. Pallida nella faccia. 5. con i rami della vena cavo. Rev. per vero che il accostandosegli tratti, E fattola tornar nel cavo chiostro. 4. Per Cavato. Fr. Giord. 124.. (C) Dunque vedi che 1 pozzo quanto cava fu detta dagli antichi detto piu alto; e quando non e cavo, si e detto simil. Dant. Purg. 23. (C) 10. 23. (M.) Quivi surgea nel sito estremo un Cocch. Bagn.91. Tramandano il loro Dant. Farad. 458. Anco avea Nell una, e nell altra al basso. 5. [Val.] Vuoto, Votato. Alam. Colliv. i. 106. Tronco... Gia per soverchio umor corrotto 17. 97. Gia gl irsuti Coperto, Basso. Pomp. Vii. Plutarco, i. 122. |Val.] spogli le avea per certi luoghi cavi e infossati. 7. (Anat.) Epiteto di due grosse Vene che finiscono all orecchietta destra del profondo, tanto e vena magna quali discendente o toracica, e la Vena cava inferiore, ascendente una posteinma sanguigna, mescolata con 1. 265. (C) Supponga V. 6. Ando a circuir Tolomeo, colera, che viene nel petto o profondita, regolare o irregolare. ventricoli; nel destro ventricolo stanno impiantati due gran vasi tronchi, e una cantina scura, vogliamolo vena cava, e l altro vena arteriosa. Imperf. anat. 273. (M.) La vena piu e cuore e sottilissime punte, nelle [Val.] Boson. col picchiar frequente capacita, e per esser la maggior vena del nostro corpo, e angustissimi spazii. 2. E per che non si diramano dalla vena porta... [Val.j sasso, Ch aveano l onde contenuto liquido nelle radici della vena e serrano la parte lucida [Val.] Sotterraneo. Ar. Fur. e G. N. sci. xiu. 19. m. 30. L di incontro al cuore e Red. Cons. la cuore degli animali piena anticuore e o addominale. (Mt.) massimamente in quelle parti, ove sono le glandole intorno alla vena cava, ed all arteria grande.