t CECERO. S. m. (Zool.) Cigno. (V. piu sotto Vetim. che ne da il Redi.) M. Aldobr. (C) Quegli che ha lo stomaco cacciatori da da esso grosse vivande, che le sottili, siccome carne portano nella parte superiore del e grossa quanto una ciliegia, di cecero si tiene a natura d oca selvaggia. Frane. Sacch. Nov. 136. Fannole diventar piu bianche che il cecero. Ovid. Pisi. 60. Egli e un uccello che si chiama e usa alle fiumane, e (Giove) vestito di piuma sotto ed e non canta mai se non in quell anno che elli dee morire. E 159. Il quale tutto bianco, cigno, cioe cecero, immagine di cecero giacque con lei. Red. Annoi. Ditir. 195. Questi (cigni) di bue, oche, ceceri, e rostro verso la base una pallottola nera, assai altre. E altrove: Carne e tal pallottola e chiamata il cece, e caldo, si ama piu le cece vien creduto dal volgo che i cigni siano stati da noslri antichi appellati ceceri, [t.] Ma, se gli ant. hanno anche Cecino, vedesi chiara la corruzione di Cycnus.