CECINO. S. m. Dim. di Cece. (C) 2. Dicesi anche ironicamente a persona sim. , dicesi per vezzi. (C) 3. Aggiunto a Fanciullo o trista e maliziosa. Sacch. Rim. (Mt.) Gli e un prete come voi, ma l ho nel resto Per un cecino, e una lametta buona. [Val.] Bertold. 16. 21. Egli, ch era un cecin di prima classe, Non conto la frittata, ch avea fatta. i. [M.F.] Bel cecino si usa, come Bel cosino. [t.J lron., a un impertinentello, che vuol parer bello di vivacita fuor di luogo, o abbia pretensione oltre le forze.