CERBERO. [T.] S. m. Dal cane favoleggialo con 3, o Cane botolo, e sim. 5. teste; custode alla porta d Inferno, che morti non n escano, o non v entrino barba e artigli, e lo coscienza , col dar loro tre capi di cane, 2. Si fa vermo, senza ne Strumento da placansi con una ciambella che favola che lo faceva serpente. Nello slavo Cerv o con 100 chiama gran nome com [t.] L. Pulc.Son. Cerbero tu, tu venenoso echino (riccio, a pers.) [t.| Guardiani suona il Niccolini, che e latratori, e segnatami, quelli che suono. [M.F.] Doni, accennare alla sopisca ia fa un demone 3. 297. Il cerbero che chiamansi Cerberi. Anco l Eliso o il Limbo della liberta ha i suoi cerberi. — Dar l offa a Cerberi. [Val.] Ros. Sat. 6. Anche il ciel della gloria have i suoi Cerberi. [t.] Persona clamorosa e audacemente molesta. [t.] E nel primo senso e nel trasl. Can cerbero ; Un can cerbero ; come con 50, vale Verme. con viventi. D. (1. 6.) forse in pros. fior, i. mostruoso con mangiare checchessia , feroci o sgarbati o incomodi, una tiorba con tre manichi e altrettanti tuoni. [G.M.] Anco adesso abbiamo tra gli strumenti il Serpentone e f Oficleide, dalla forma. i. [t.] Nome di piccola Costellazione boreale, presso a quella d Ercole ; per accennare alla favola di lui che, incatenato, lo trasse alla luce, del giorno; simbolo della virtu civile benefica, che reprime i tristi latranti forzandoli a palesarsi. a. |t.] Genere di pianta indiana.