CERRO. S. m. (Bot.) [D.Pont.] Spade di quercia (Quercus cerris, L.), che ha il tronco Arch. Alo. Surgon piu liete, la castagna si ad intendere il contrario che mediocre. Fa le ghiande grosse quasi il ghiandifera quercia, il cerro annoso. della cupola lineari appuntate ricurve muro. ¦". [Val.! t Mostrar superiore. di quel che nella loro montuosi dell Italia, della Spagna, ecc.- E in Colum. — Cr. 5. 26. . (C) La quercia, il rovere, il cerro sono arbori grandi, i quali son quasi datteri per cerri, o men 6. Nelle piagge del quale e il faggio, son per d alberi, di querce, colle squame Ar. Fur. 1 un folto bosco. Dani. Purg. 31. natura. Amel. che eerri. Dare dibarba Robusto cerro. Poliz. stani. 83. Surge robusto il cerro, Morg. 2i. Inscrisse adunque la Colt. 1.31. Parte son poi, che dal suo proprio seme 36. 6. Dice contro le irsuta, La doppio della comune, di cerri e di abeti 6. 50. Ma targhe altre di cuojo, altre di cerri. 2. [Val.] t Aver la coda nel cerro. Prov. Nonpotere evitare il periglio. Ani. Pucc. Cenili. 50. 100. La, dove rifiutar non si poteva, Perocche avean la coda nel cerro. [t.] Forse Essere messo al e contorte messo alle strette, e non poter scansare it Gano... E mostragli per datter dall essere l animale cucciato veramente sia. ed alto il medesima Con men di resistenza tempeste e che statura piu E comune ne boschi meta d una faggio. Alani. Reina a cimento ; come dell uomo men che cerri. 4. (Costr.) [Coni.] // legname del cerro. Bari. gli strabocchevoli deboli la scorza molto scabra, che il cerro , fra C. per lo piu nodoso balzi surgeva natura con Vitruvio di non invecchiano.