la locut. Far chetare muta modo di farmi [t.] Popolo scontento si cheta e rifless. Cessar dal rumore e dall agitatone piu o men rumorosa. E anche N. ass., men com. nell uso. Quietare e in Prisc. [t.] Chetar la tempesta. senso epr.etr. i. Segnatam. del dal combattere). E cio non si sentono se non certe burraschelle che quivi nascono e quivi si spegnono, durando molto poco tempo. t JV. ass. [Camp.] Guid. G. 11. 1. Chetarono i mari. 2. Del corpo umano. [T.]/Vot>. cheto per piu o men nella minestra, cheta l appetito. [t.] L ammalato si cheta, sole Forza non hanno. nel Canto venturo Io diro la storia di costei, Frane. Bori. 54. 10. (C) Porian (potrebbero) chetar e menovar (diminuirsi) li mali. (Qui N. ass.) 3. D agitazione chi e turbato Patern. 67. quasi sempre sottint. idea aff. a quella di suono. Fr. Giord. Pred. S. (C) Si accosto a quella per cheta per Rucell. Tim. 1. dal pianto cosi rotto, [t.] Ragazzo troppo vivo. Non si cheta mai. chetare. 5. breve tempo ; spiega come il fr. Quiter non si quieta ; si cheta per sorgere piu improvviso chi parla troppo. Volete chetarvi? Chetare un Fr. S acquiter. t Gir. 319. di dolore o di sdegno, filosofi non vale l ass.; e a 98. Un zufolo di canna Sonava, e ai (or venir tosto chetosse (si cheto). E 100. Pero mi cheto, e = poco. Di mali in vi gen. anche non corp. lodi fuor d ogni ciarliero, Un pigolone non si cheta mai. Del non si opporre. Nei due seg. CHETARE. [T.] V. a. Far l Alt, tacere. [Val.] Fortig. Cort. Fram. 18. (Man.) Io tuttavia vivo. [Val.] Ros. Sat. 6. So che a farla chetar (la genia de maldicenti) chetare e (puo intendersi anco di gastigo la poteva chetare 6. 29. (Man.) Mi convien rispondere alle [t.] Un ciarlone, le voci La convulsione si voi mi date ; tra parola. Del sempl. in JV. del fr. Acquiter. Benciv. Espos. Rim. 3. 137. I chiacchieroni, [t.] La si cheti dicesi adulazione; questo e un Tose. Si assolvo suono della e a chi da noja, e a e piu forte. | T.] e piu risentito. [t.] Non si cheta mai, chi ed pensiero, collanimo, e ne fatti, e molto operoso, o troppo irrequieto. Puo dunque suonare e lode e biasimo. [t.] Lo chetero io fine fare del vedere se e di busse). [Val.J Fag. 312. Il pane, rinvenuto ovunque ne vedea, Chetava. 6. Nel senso e a per prudenza o per forza, (Gh.) Di perdonare e di Uno scrittore mio merito che debito quando il povero no l puote pagare. 1 Fig. Di debito mor. t Sen. Pist. 9. (Man.) Chetarsi da uno pagandolo. E 28. (C) rumore ha quindi [Tav.] Sass. Ricciard. 5. questo modo sarebbe vi cheto tutte battaglie (vi chetano i venti generali, e tra corp. e mor. ; prenda il senso di Lasciare, quasi Lasciar quieta a suo luogo pers. o cosa.