Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



CHI. Helativo chi le siano. 22. nel tium. del piu e del meno, e nel mascolino e nel femminino. Colui il quale, Colei la quale, Coloro i quali. Corrisponde e al Qui e al Quis lat. Bocc. g. i.f. 5. (C) Chi da diverse A di chi, per A Petr. nel son. « Chi speranza riuscito a lieto fine. vuol che colei, che non mi veder quantunque puo natura,... Venga a mirar non so chi e stato [Hit.) Ma chi ne prima simil, mai sara?—Chi mai lo pensava? tempo, viene. Libr. Sagr. E i infiniti. 30. t Chi, Ar. Fur. 43. 74. (M.) corrispondere altre voci. Bocc. g. con essa (ero La patria mia, disceser similmente. E 26. 82. (Mt.) due damigelle. Petr.p. 3. 3. si a far la Chiesa santa come vetro, Ne pero chi le corsero, piegaro,... Amet. Oh! come folli la sentii esser richiusa : per tal modo abbandonali di chi veniva, trasse fuori Gir. 4. Certamente chi te trovano hanno la salute interminabile. E Somm. 1. E chi in queste cose transitorie mettono tanto il loro cuore e la loro speranza. E sono. 6. Di chi. e fermato di menar sua vedevano ed udivano molto si maravigliavano. ^Tav.]F. Giord. 4.2. Disse Cristo, Tomas, 1. 98. Chi dunque gli creduto : Beati chi non vedranno e crederanno. [t.] Proli. Tose. 641. Dimmi chi tu pratichi, e ti diro chi sei. (Dis-moi qui tu hantes,je te dirai qui tu es.) S. Cat. li. 3. Onde Chi trionfa sono i birbanti. (Per poco.) 2. Usato negli obbliqui co segnacasi, e colle varie preposizioni, ma in senso di caso obbliquo e retta insieme; cioe Di colui il quale, A colui il quale, A quelli i quali. Bocc. pr. 4. (C) Ch egli e usato di porgere a chi di coloro, di chieglino avevano suoi piu cupi pelaghi navigando. Enov. 80. 4. Le quali Tu vuoi saper chi son 0 van tessendo chi quale. Bocc. Nov. 2. 6. altre voci. Lasc. Cen. introd. sommamente ti fara lieto? Fr. Pecor. g. 25. ». 2. (E.) A chi Dio vuol Ballata. (Ut.) Che fui tradita per A (M.) Tutti andavano armati..., e il. l anima qual senso, che non so servito. [Val.| Dant. Snlm. 2. 97. E chi avesse gli occhi li grandi falli. Morg. 20. 72. E forse punirotti del tuo so a coloro a chi si fa Onde hai la morte. =Ar. Fur. 1. 33. (M.) E furon di lor molti a chi ne dolse. Vit, S. M. Madd. 110. V aveva di loro a chi non caleva. per Quello, che le scuole Colui a sing. col pi. a Guanciali, chi di velluto, e Fra magnanimi pochi a chi i ben piace. [Camp.] Mac. Vit. (Tom.) Il chi tu giuri. [Val.] Petr. a chi era commesso l ancora, vivendo, potrai veder cosa Siena, disse... £n. 4. D alcuna anima, a chi debbo e desidero essere cagione di salute. 4. A chi, per A qual persona, : Ma innanzi a Dio, so a Ha paura, di chi? — del quale. Pros. Fior. par. colui di cui, cose infestato, sia oltre alla intrinseche qualita. /). 3. 19. (Gh.) Quelli (libri) che V. S. 111. non vuole, la supplico a rimandarli, perche esso possa renderli a di chi Macc. Vit. S. Cat. ni. si lascio morire in prigione Pecor. g. 10. ». 1. (M.) Senza dire di chi si fusscro figliuoli. [Val.] Cantic. amorfo d sia Talora in cambio di figura Di chi tengo sembianza. Ed anche per Di cui. Segr. Fior. Star. Proem. (M.) Quelli nobilissimi stridori ritenuti furono peraon offendere la memoria troppo non si mette ne a ragionare. Car. Lett. per Chiunque, consegni dicasi, o con A chi, per le Chi dicea che fu Cimabue, [Val.] Varch. Stor. 1. 423. La dessino a uno ben pensi, non e da 7. [Val.] Vedi iperbato, t Morg. 22. Rinaldo rispondea le cagion sute Del suo venire e di chi piu l adoprano, sappiano in cittadini di chi viene). 8. Da ehi, per Da quello di cui. Pecor. g. 24. albero, e si era la piana terra, poco gli chi avete udito nulla;... e sono vale anche semplicemente a scranna, (C) Non credi tu trovar Avendo perduto un amico, che 1. 479. Io conosco quel tanti benefizii, da chi lanti n aspettava,... 9. osservanza. [Val.] Ar. Fur. 13. In cui. Car. Lett. 1. di lui, e 1 chi io aveva locata tutta l In chi, per Nel quale, 20. Che quell amico, in chi Zerbin si crede, Di desir arse ed agghiaccio di fede. 10. Per la settima, imparar la virtu. 53. E (Mt.) Per le ranocchie potremo intender ciascuno, che opera alcun diletto, e non considera la vilta di colui per chi egli l abbandona. 11. [Val.] Con la raso. 39. [t.] Chi, Col quale. Lasc. Nov. agg. deste erano, cominciarono a ricevuto Di dubbio o il battesimo ti dea? E Usato ancora qualche volta senza quel segno ch e richiesto dal caso. Gr. S. Gir. 23. (M.) Ma chi {di colui questi, che i venti e voi ne dite bene. Vit. SS. Pad. tu m hai veduto e pare (a colui al quale) d aver toglie il senno. E da opera, spesa indarno, de G. V. 12. 76. (Mt.) E cosi avviene (C) Chi sieno i mercatanti volta di fortuna. Petr. p. 1. canz. 1. Ver volar sopr al ciol vi avea dat ali Per le cose mortali, Che son scala al Fattor, chi ben le stima. E p. 1. 23. Prese ha gia l arme per fiaccar le corna A Babilonia e chi da lei si noma. E p. 1. canz. 11. Alcuno e, che risponde a chi noi chiama; Altri chi 1 pricga si dilegua e fugge (cioe, da chi il priega). E canz. 49. 1. Invoco lei che ben sempre rispose Chi la chiamo con fede. [Val.] Ant. ospedali. 31. Per Chiunque, non ardiva fiaccare, A quel superbo scontro, Contra 1 voler chi (di chi) i suoi aveva offesi. 13. [t.] Chi S. Frane. 2. 2. Non 10. di ricerca, nell Vuol far lega, con chi? e sono e mal sapienti Chi Ira e breve furor; perdonati volti ad essa (se io avessi), Qual fora (sarebbe) stata non chi vi raccontasse li tutto dolorosi pianti udiremmo. E con la prep. A innanzi. Segni, Stor. 4. 230. Dove si vede, a lioco. 25. E per viene (cioe, e da parte popolari essere stati piu cagione della sua rovina. E i. 280. Senza l Come pienamente si legge per poveri, che arrivano in tutto, a chi ben esamina, alla somma di parecchi milioni Cavale. Pungil. 73. (Mt.) Rende nov. 8. Mescer lo prete che sapeva che per lo 40. [Cors.] 11 chi, n. 1. nella male, rinunziato a chi vuol vittoria. 15. famiglio, con chi la n Poi (poiche) fummo dentro Buffalmacco, nell altro genere, d ambedue i numeri. Boce. g. 2. qual cosa il detto savio chiamata la sua fante, le disse : Va su, e guarda indietro volga, o chi raffreni. pie di quest uscio chi v e, « chi egli e. E g. 2. ». 6. La pregarono a dire chi Mia fosse, e che quivi facesse. E 2. (Ut.) E spesso son re rivolto a messer Neri il domando, chi fossero le Le lancie fin al morte? 18. [t.] e questa cena, e non si dolga in chi e 1 ne secondo Ebbe (M.) Mentr ellc (le figlie) altre partic. Or chi?... — Chi dunque? [t.] Talora coli interrogazione corrisponde Guccio imbratta, e chi li veduto? — Chi ne sa nulla? — Chi potrebbe ridire? nell arme): 36. Chi No» mal giunto il suo danno, E p. 2. 71. quel che voi diresti (direste), errore, Di que replicarsi gli aveva se quelli medesimi che parte buon giudizio , i che modo l adoprino o chi volti Son dalle ruote, Chi sa se?... Chi 29. Talora ha , il primo ; il secondo, mista al dubbio la speranza. Lab. (Mt.) Chi sa, se tu esercizio della vendemmia, tornato a di costei che colui, A coloro a cui. Guitt. Son. E chi sa, veder. » (Gh.) Chi vuol stima, Visto con il argomento, le smarrite forze rivocasse. costei. Non deggia lagrimar della mia calce da chi non le comincia un costrutto, che poi si volge a altra forma: detto dai Greci anacoluto. Chi lo Ar. Fur. Chi e quel mano. Jt.] Chi di chi piu si fidassino. maravigliarsi chel uomo illuso dalle questi altri ancora. [t.] Col degli altri Mai ha piu forza. Chi Interrogativo. Bocc. g. 4. ». 10. (Mt.) Il qual suo trattato si puo vedere Saul. E tu chi destino chi e la ? 20. (Tom.) ben dicea Socrate, parergli che e questa fanciulla? D. 2. 19. Chi e questa? Bocc.g. 3. n. 9. (Mt.) Disse Beltramo: e egli d essere? [t.] Posposto: ? [Val.] Fortig. Terenz. Form. 5. 1. Ma chi e quella vecchia spaventata? 21. [t.1 Chi. PI. femm. Non so di persona; e si usa I. 6. v. 920. (Gh.) nel rispondere, non del nome, ma delle 4. v. 1. p. 132. Or chi se tu che vuoi sedere Da cui. Car. Lett. 1. 6. Il miglia Con la veduta corta d una spanna? 1. 53. (M.) Al suo sei? Re della terra sei dubitazione forza di Se alcuno. chi re? — Chi crede chi e la damigella, Monsignore chi altri ricorrere. 5. uno e 2. 220. Questi e il in senso lib. 2. (Mt.) Io ti dispr., ma di lode: Chi e che) vi solamente per fare arma e sia, che movendoti a nel Vang. Chi credi tu sara questo fanciullo ? 23. [t.] Col Di. Chi degli Dei? Omer. per Con cui, per lo 61. Son giovani impudenti, e grandi ed onestissime donne. 3. g. 10. ». 143. [M.) = Dant. Inf. 2. (M.) nov. 16. 6. Quivi non era chi con acqua fredda, o con altro vm so chi. Da un Petr. p. 1. 66. (Mt.) A (Mt.) E cosi, mentre da fuor del muro a Dant. Inf. 1. Dinanzi gli occhi mi si fu offerto Chi per lungo silenzio parea chi considera quelle istorie con [t.] R. Buri. 83. come semplice relativo in fona (C) ha parlato il cavalier Placido. chi Stefano, chi Bernardo, chi al soglio della porta... Sonando chi un altro. Bocc. Introd. (Mt.) Molti andavano intorno, portando nelle mani chi fiori, chi erbe odorifere, e chi diverse maniere di spezierie. E appresso : Gli altri chi dicea porco. 27. Ed e chi la vanno fuggendo quello che noi cerchiamo di fuggire. Ar. Fur. 6. 2i. Chi,per Alcuno che aveva. Amet. E cosi nudi, e chi di strane pelli involti. Car. Eneid. [t.j Nel domandare o Ma chi sassi rivolgono, e a che fine. 17. ed altri in altra guisa Son tormentati. 26. chi voglia, vogli tea grave pagani, a chi data gia Manto, e chi 6. n. 10. (Mt.) Egli avea un suo fante, il quale alcuni chiamavano Cuccio balena, ed altri a Nessuno. Chi l ha vivi rimasi sono, chi qua anco si replica, e se gli corrisponde ad un tempo mangiarla (alcuno che la mangiasse). Il tempo Non e chi Chiunque si fosse spinto innanzi, che chi voleva la quinta, chi l alto effetto Ch uscir e chi chi vale Per cui. Fav. £ senza replica d altro lagrimare stia bene, a me che gli corrisponda. Fior. S. Frane. 33. (M.) I loro letti che bisogna perseverare, il mondo..., e chi aveva un poco di paglia. G. Vili. 6. 22. Ter la ». 2. (Mt.) La donna per dolore Per Di colui del quale. ; e chi disse ch egli medesimo si tolse la vita. E 6. 76. E quella del chi sono cotesti padri della e chi la chiamava la campana degli asini. sa che?... Modo di [t.[ Accordato al pi. Non G. V. 1. 39. 2. (C) giova aver lasciate le possessioni. Lucano poeta, chi le storie vorra cercare. Eg. 135.4. Siccome per lo detto brancolare sentendo le pieta d alcuna persona, e e di sottile intelletto. Dant. Purg. 24. Quinci si va chi vuole andar per pace. Fior. S. Frane. 39. cui. d oro. Lasca, Cen. con tutto cio non si poteano difendere da lui, chi in lui si scontrava solo. Bocc. g. 5. n. 10. (Mt.) Era un chiuso di tavole, vicino al pie della scala, da riporvi, chi avesse voluto, alcuna cosa. Petr. p. 1. Beati quelli a chi son e chi noi frena, E furor lungo, [t.] Varch. Ere. 1. 143. Voi non mi fidai. •E Da chi ancora, si puo dire, alfa; pensa dato alla parola intevvento al fallo degna scusa? 14. altri (vocaboli) dell altre materie, che sono tavernieri, e chi questo sostengono. aggiuntovi Tali, vale Alcuni. Frane. Sacch. Nov. 63. (M.) Ogni tristo vuol far loro dispetto. E lib. chi tali, che li loro padri seranno stati trovati agli Pucc. Gentil. 6. 16. E [t.] Chi cerca, trova. — Bocc. Introd. 44. (C) Parli chi vuole in contrario. Fiamm. non di sdegno o di priego che tu si sciocco mare ubbidiscono a lui? Anco femmine un e intendere, chi ellissi. D. 2. posso dar pericolo dite medesimo sottoporre, Alcuno, ripetuto in sentimento distributivo. tutti fa le spese, Chi sivuol sia, o ili che condizione. = Segner. Mann. Ottobr. 3. 1. (M.) che si contendeva delle giornate, pur egli per farlo suo («7 Paradiso), fosse chi si volesse..., il guadagnerebbe. 32. Chi si sia, o Chi si fosse, si uso invece Quale, Di che natura. So o Chi che si fosse. Castigl. Cortig. lib. Per giudicar da lungi mille causa che i signori dian favore a chi si sia, dira male, e il non casati; e 1. E pero Interrog. femm. Rut. 3. Chi gli ammaestramenti suoi gia avessino fatto buon frutto, quando per quelli chi si fosse s 16. (Tom. ) col venne voglia,... 28. Esop. 85. e chi uno fi.] E con preposizioni innanzi. Bocc. g. 2. n. 5. (Mt.) In presenza di chi andava e gli affanni. [Camp.] Vit. S. questa dovea 143. (,W.) Un amico,..., oPersonala vecchi stolti, Chi noi l ardiamo, Con chi dentro vi sta. Filoc. lib. 1. E a chi lo Chi, ne d altra voce si disdice, il quale col proprio viso a confortare ho li miei sudditi. 31. (Tom.) di Chi che si sia, chi e lei.— Si sa continuo sonava, chiamata la Martinella, patria. Bocc. Nov. 80. 3. chi (in chi) e in clic l hanno. 3i>. Coli Infinito in luogo del Soggiuntivo per eli. Bocc. Introd. (M.) E se ci fosse chi farli (chi li facesse), per |M.F.I Condizionale, ma g. 2. n. 2. Qui Chi; chioma, proprie speranze, poi saria chi medesimo clic quello, di chi Borg. Arni. Fam. ¦109. Quella casa venne meno, e piu non era chi darli (i rastrelli, contrassegna Virg. incitava a voler conoscere, ed verbo sottinteso. Petr. p. Alf. benefattore, da chi ho dire, Mal chi contrasta, e mal chi si nasconde (cioe, fa male chi contrasta, ecc.). Lasc. Pinz. 1. 6. Il vecchio non potette avere la miglior novella {ch io volea tor moglie); ma poi ch egli intese chi (era), ne resto turbato,... 37. Usato anche come relativo di cosa. Non com. Alani. Colt. 3. 71. al suo [t.] E con al fuoco, A la rocca talor traggon la conosce, sarebbon e son tenute le scaldi e cuopra (cioe, la tela che le scaldi, ecc.). 38. t Ed anche A Frane. Sacch. Nov. 136. distributiva. Fir. Asin. 256. (C) quello, Cam. Proverai tua ventura pero nel seg. D. 1. 3tov. Chi di voi? piu non si elide chiamano Quis, cioe la persona. 11. Ma chi e quei di cui tu parlavi ora? -- Petr. Cam. 21. 1. (M.) Chi 2. Onde tutti chi la vita... [t.] Elidesi chi di prep. Con, Ti; 32. Se Tosco sei, ben sai ornai chi e fu. = vuole, eccolo colle carte in crudel che con voler perverso...? primo colpo non eade l Fi: Barb. 297. 3. (.l/(.) innanzi a vocale. D. 2. qui chi e ita. 12. Pero se l avversario d ogni male Cortese fu, pensando la terza, altri la sesta, sua borsa di fiorini che, come di traditori. 19. quale.