CIRCO. [T.] S. m. Edifizio, alquanto piu lunga che largo, e quasi ovale, in Roma, per varii spettacoli. Quand era vacuo da giuochi pubblici, i ordinariamente nel circo. — Fiere celebra in mezzo al quale Porlico. = Borgh. Orig. Fir. del...— Sbarre del... [Cam.) Borgh. Selv. Tert. 145. Il circo e dedicato al Sole , in Sicilia giuochi a memoria il suo tempietto. E 139. Non anderai al circo: non li porterai nel teatro, non all agone, ne starai a vedere gli spettacoli. = Borgh. Orig. Fir. 170. (C) Non 11 circo applaudi. i. (Geol.) , nella vallila del circo quel che si chiamo poi nelli ultimi tempi a Roma co» voce greca Ippodromo. [Coni.J Barbaro, Ardi. Vitr. tra il Palatino e l fra circo ed ippodromo. |Cam.J Sei. Tert. 77. Nulla e del padre. [t.] Gli vedere, ne che udire nella pazzia del circo, [t.] e chiaro affatto se atrocita dell Arena era teatro o circo, e fallace. pr.l Giuochi, Spettacoli 177. ((. ) S»faceano (le cacete delle fiere) giocolieri e indovini vi facevano del circo. E 180. Nel circo, fuor degli spettacoli ga detti delle fiere, si facevano piu propriamente co cavalli, e quelli specialmente delle carrette, quasi simili a queste che oggi si usano, e con voce oltramontana si chiamano coeshi. [t.] Fazioni del circo. Peggio che le moderne scommesse. 2. [t.] Circo massimo, 223. Alcuni non fanno differenza Aventino, da Tarquinio. — Circo Flaminio, Agonale. [t. | Anche fuori di Roma, luogo per gli spettacoli simile a quello. Cosi Virg. la dove Enea genie ; onde Orazio: 11 abbiam che dire, ue che spam destinati dai mod. alle corse dei cavalli possonsi chiamare cosi. Circo Olimpico a Parigi per gli spettacoli equestri. Parigi circolare o dittico, con intorno romane, erudito. — Circo equestre. 3. Gli spettatori del circo, Sii. nell impudicizia del teatro, nell questo Spazio di terra e, in fatto d antichita f/iri d alture. (Ut.) [t.] Per simil. Ogni spazio ch abbia simile forma e circostanze.