Impor pena altrui de misfatti. ass. Aff. al lat. aureo Condemnare. Castigare, porto pagabile da chi le e N. Sentenziare. Bocc. 9. i/i.] L uomo colpevole ne dovea piuttosto esser condannato. Dant. 111. (M.) Dio gli riprcsse tal martirio lui condanna. Petr. Canz. 17. 4. (C) Nessun pianeta condannandovi del porto. Dicesi anche | Andr. Lane. Eneid. lib. 6. Etrur. 1. 302. Son quelli, i quali furono condannati, per falsi peccati, di morte. = Segner. Mann. Magg. 14. 2. (M.) Gli consoli il far la condanna tanto piu per ingrato"? (cioe, come ingrato). E fig. Gas. canz. 2. 7. (.¥.) Il suo proprio errore E la sua crudelta colpi [t. I Quasi fig. La 169. Chi altri giudica, se condanna. !2. |t.] Col Di, accenna al titolo della colpa. Dav. Condannare in parole, senz aver d iniquo reggimento. Tassare la spesa per gabella, Chi contro facesse, sia condannato di o altro. Bemb. Lett. il. la pena imposta viene espressa col terzo caso; col secondo e inusit. Ar. Fur. 33. Inf. 18. Tal colpa a il temerario ardire, E mando l angel suo tra quelle frotte, Che cento mila ne t Per Ordinar qualche di perpetua notte. 4. fece morire, E condanno lui di sua mano; se voi e pena. N. ass. Cavale. Alt. Ap. e. HO. (Et.) Claudio imperadore avea condannato che tutti li Giudei si partissono da Roma. In altro senso, e piu vivo. Bocc. g. 5. n. 7. (Mt.) Ed essendo dopo alcun di dal capitano condannato che per la terra frustato fosse. li. Condannare aldino circa qualche cosa ch egli abhia detto mandala per lo Dav. Scism. (Mt.) [t.J Ann. 3 70. Fu condannato potesta d infliggere pena, e piu che Biasimare; ma puo essere con piu giustizia e e una pers. e una men passione. — Condannasi moralmente moltitudine, e le opere loro e le omissioni. 6. Dicesi Condannare nell avere, nella persona, o sim., e vale Imporre una pena sui beni, o sulla persona, o sim. Din. Comp. Cron. lib. 2. [M.F.] Condannare un uscfo, una difendea era accusato, e per li loro difotti l autorita o nella persona. G. V. 12. 19. Fu poi condannato nell avere, nella persona, siccome ribello e sommovitore di remore. primo corriere ben fasciata e condannato per lo medesimo in tutti i beni, e carcere perpetua. [Cors.] Segret. Fior. Disc. 1. 4. Ne ammazzo in dieci ducati. [Cont.] CU. condanno in danari. [Cont] Condannare nelle spese una parte che e in lite con un altra. nella testa vale Condannare alla nella prima lite, cioe nel principale non condannano alcuno ne le spese de la detta lite. 7. Condannare Il plico de le lettere, morte. Bocc. g. 4. n. 4. (M.) Egli medesimo... il condanno nella testa. Condannare ad esilio. Bocc. Introd. 33. (C) Li quali per contumace era condannato nell avere dello pubbliche leggi gia condanno ad esilio. [t.] Condannare a morte. — Alla carcere. — A multa. — Coll lnf. A pagare. 8. [t.] Ass. E stato condannato (senza dire a che pena). — Prima elio giudicato , era gia condannato. Nov. 28. 2. (C) Come condanna se stesso, riconoscendosi colpevole; viene da Madonna Aufrosina vostra, Condanna se stesso facendo opere condannabili; e condanna se -stesso involontariamente palesando la propria reita. Vung. Dalle tue parole sarai giustificato, e dalle parole tue condannato. [t.] CU esempi de buoni condannano chi non li segue. Vang. Sorgeranno nel giudizio con questa generazione, e la condanneranno. 10. e condanni. [t.] Prov. Tose. sorte, la sua condizione, la sua stessa bonta, lo condanna a queste noje. 11. [M.F.j [Cors.] Serm. S. Agost. 1. furto. 3. Comunemente 26. 27. La spada del Cardinale S. Piero in vincula... o fatto, vale Tacciarlo, Biasimarlo. (>0. Riccardo... fu legata non serva piu al passo. fuori, e condannala quello che vorrai, purche vada sicura. [Val.] Bemb. Leti. 2. 118. Farlo dare al primo cavallaro, che in qua venga indirizzato a voi, a pianger mi condanna. [Val. delle lettere a cui si assegna un dato prezzo, per Punire, e CONDANNARE. V. a. riceve. Cecch. Assiuol. 2. 2. (Man.) Questa e una lettera, la quale lo condanna la sua coscienza. ed e scritta cosa che porti seco condannagione, la volete, io la condanno pochissimi, e non molti ancora E chi non si finestra, Questa ragion medesima non ti sovrascritta, condannarle, farle franche, darle a 1 messo.12. (il/.) Tipocosm. 520. Cons. mare, 19. « sim. Chiuderlo in guisa che non ci si debba piu passare da alcuno, che che non si possa trar Voce dell uso nelle arti.