retta obbligata a passare per cono, Di figura di cono, Appartenente a cono..Sagg. nat. esp. 141. (C) Far gettare della stessa pasta... un anello... di forma conica. |t.J Palle coniche ; acutamente, trovale dianzi, per supplire il valore colla crudelta ; e non dissimili dalle saette attossicate, e dalla spada di Fernando Cortes, che con mia molla s apriva dentro nella ferita. 2. (Mat.) ni. 118. Superficie conica, che le Linee che si producono segando con piani la superficie curva d un cono, e propriamente le tre curve elisse, iperbola e parabola, che anche si dicono Curve coniche. Gal. dalla retta tirata dall occhio si serve spesse volte Apollonio e dell altre sezioni coniche. Guid. Gr. Sez. con. Or passiamo a -vedere le curve sezioni che coniche propriamente dentro al cerchio descritto dal Mot. 20. Non credo proprieta da lui speculate in dovessero un giorno esser utili per la della superficie. Zanetti Prosp. 5. per l Astronomia le tante che Apollonio prevedesse mai quanto elementi della dottrina delle Sezioni Agnesi, Inst. Anal. 500. un essa superficie lunare, ed medesime curve coniche. 3. [Gen.] Si chiama superficie conica ogni superficie descritta da una CONICO. ch sino al contatto di punto fisso. Questo So Agg. Da Cono. Di centro Meccanica, per l Ottica e 3. Queste tangenti condotte d intorno al corpo formano una superficie conica che ha per vertice il punto B. [Cont.] G. G. L. (Gen.] Sezioni coniche si chiamano Diat. Mot. i. punto e il vertice o Nelle stesse circostanze saranno le intorno di essa circonvoluta, comprenderebbe il cono, la cui cuspide sarebbe nell occhio e la base quella superficie lunare compresa s addomandano. Guid. Gr. Not. contatto di essa linea girata intorno. 4. [Gen.] Elementi conici si dicono gli astratto circa le sezioni «oniche. Coniche, e De Conici •sono intilofafi i libri di Apollonio Pergeo intorno aquella dottrina. Gal. Dial. Mot. 4. Di queste due proposizioni dimostrate, prese dagli Elementi Conici, conviene che tenghiamo memoria. Viv. Prop. 197. Di questo teorema ei tratta di queste parabole nel suo quarto Libro de Conici.