CONSUMO. S. m. Consuntamente, Consumazione ; l azione esercitala sopra cosa che si consuma. Soder, Ort. e Giara. 88. (Gh.) Se ne gran consumo che se ne di cavolo), che di qualsivoglia altra erba. Algar. 16. 21. Dalla quantita poi e dalla mole di Indiani chiamano cioccolate. 2. il fa maggior consumo (delle foylie fa (del carbone) nelle parti meridionali del consumo, eli. di Dazio sul (C) Il suo non bastagli l Voce generica, la quale comprende che gl simili vast«.Ui, ben si comprende Cio che si consuma da chicchessia in una data cosa. (Fanf.) Faq. Him. 4. 133. Regno. Hed, Annot. Ditir. 30. principi consumo si fa in lo consumo della chiesa sola, E per tener la lampana avviata. [G.M.] Raccoglie un po per gli operai, che hanno dalle — I consumi. 6. consumo. (Tom.) Anco per ismercia: Consumo d olio o «l altre 3. Per mio, tuo, suo consumo, Quanto puo bisognare per uso patto le cose necessarie alla 4. [t.] Dazio (Gk ) Chi giura che consumo, I Quel che pagasi all entrala di citta sopra il consumo delle cose che servono ai bisogni degli abitanti ; ed e rendita della citta stessa per le spese proprie; ma i governi qua e la se ne pigliano parte. 5. [t.] Consumo di roba; e o la totale qualsiasi per Fuso. Pagare il il logoro o danno distruzione nell uso , o consumo. — Indennita pel consumo. sue terre, tanto per il [t.] Societa di consumo ; di grano e di vino cosi a miglior mio, tuo, ecc. (Fanf.)I vita. 7. (Mar.) [Fin.] Consumi. entrata Per una certa bevanda i varii oggetti che vengono consumati o resi inservibili colluso. Spesso per Consumi intendesi i Rimpiazzi degli oggetti consumati.