G. L. Mont. lun. in. aureo Convexus. Che non e ne piano, ne luce ed il calore radiante, in arco nella superficie esteriore. Sagg. nat. falce) termina in due acutissime, Nell una, e nell altra superficie convessa esterna. Ruc. Ap. 215. Sento salire il susurrar dell api, E risonar per le convesse sfere, lied. Ins. 52. Per di sotto tondeggiano, e sono convesse e rigate per lo lungo. [Coni.] G. dunque un piano uguale alla 160. quella (immagine) che viene dalla estremita (la. esp. 82. (C) Ed e e sottilissime punte, nelle quali la cava, e la convessa circonferenza unendosi insieme, ristringono, e serrano la parte lucida tra angustissimi spazii. Cr. 6. Proteo, mil. 1. 8. Pigliaremo CONVESSO. Agg. Aff. al lai. superficie convessa, che vogliamo, che abbia il cilindro. 2. (Fis.) [Gher.] sia convesso. fCont.| Lana, Canoe. di Lente, di Vetro, una delle cui superficie almeno sia convessa: dicesi Piano-convesso, o Convessoconvesso, o Concavo-convesso, secondo che all altra superficie sia piano, o convesso, o concavo. V. Concavo. (Kis.) [Gher.| Agg. pure di Specchio, che alla superficie h-vigala, riflettente la concavo, ma rilevalo, o piegalo Agg., accompagnalo aa un altro, 209. Questi vetri convesso-concavi soggiacion pero ad una imperfezione.