CONVIVIO. S. m. Aff. al lat -iiir o Gonviviura. Convito. [Camp.] Vii. Irnp. Rom. Fece uno convivio ancora Nel senso storico, d antiche Quel di Platone Convito o davvero convivevano, meglio forse Convivio bisognavalevarsi canzoni,... e questo piu avanti: Che percio egli Far. Contra sua voglia gli che Castigl. CoHeg. 1. 80. Banchetto, d un Libro di Dante, sua lingua cortigiana nel Convivio. Convito. (Gh.) Bocc. Vit. Dant. 260. (Mt.) Compose ancora un comento in prosa in fiorentino idioma sopra tre delle sue da convivii, e correre Salv. Note alla Perfetta e di piu o meno alle sarebbe ch egli (Dante) non parli niente di questa ch ei/li per altra festa. Ma si puo far arnie. Ar. accuratamente si scusa nel suo Convivio d aver del Muratori, 8. Come sue quanto al lusso e alla latino, in volgare. [t.] = de convivi. 2. Titolo di ventidue imbandigioni e delicate. mense, nelle quali i cittadini (M.) li. 109. Le dolci reliquie Convito. Questo ha idea d invilo, Poesia voluto fare il comento ricca abbondanza. Meno di Banchetto canzoni, piuttosto 3. che in chiamo E intitolo Convivio. alle banchetto anco senta invitare, in famiglia.