CltA/.IA. S. f. Sorta di Moneta della Toscana, di valore mie fatiche, mi chiamerei contento. ottava parte di un paolo. (Fanf.) Uicell. Fior. (C) Il coperchio abbia ili sopra uno spiracolo grande quanto una crazia. Pittore, Cuoco da i bisonti e i torneai, mi desse solo una crazia, che vale cinque quattrini, delle di cinque quattrini, cioe l Malin.i. 11. Soggiunse quei: non vo grazia. [Tor.] Rondili. Descr. Cont. la tua buona pur una crazia, Ma solamente 68. Lo scapito, e noi gli zecchini ungheri per una crazia l i Lanzi? Crazia, per dire piu, importo in tutto questo tempo scudi 24 mila di nostra moneta. 2. [t.| [M.F.] Per accennar cosa o Agn. Ali. cap. p. ). A far gran cose, e diventar d assai, Che lutto lo darei per una crazia. —Non vale una crazia ; vai poco o nulla. Anco di cose che non si sogliono computare in danaro. ([Fanf.] Poeta, Vit. Benv. Celi. 2. 502. sci alla crazia.) — Se gli antichi hai. avevano quaitro, da Se Sua Eccellenza che si fece nel dare e i talleri bavaresi, sema contare i napoleoni e altri conii, perche sdegnare rumile crazia fiorentina, che e affine a pregio si dice, Di quattro non ce l abbiano portala uno quei pani, che valevano piccol valore. persona di poco o nessun Kreutzer: e chi sa che o Da quattro alla crazia, cioe che. per una crazia ne danno quattro. Fag. Comn. Cicisbei da quattro alla crazia. — Dicesi anche Di quattro a quattrino. 3. [M.i | 0 barattagli quella crazia! dicesi nell uso per significare 0 va a rispondergli, o Tenta persuaderlo, via ! Zannoni, Scherz. Comic.