I)AUE OCCHIO. Guardare. (C) 2. Dare occhio vale Volger lo sguardo. di apparenza. (C) 3. tra quelle donne... vide una, vale Nobilitarlo Dant. l urg. 32. (C) un uom, che vendea gabbie, prestezza; e talvolta Guardare con devoto, La mente e gli occhi, ove ella volle, diedi.(Tnm.) D. 3. 3. Diedi gli occhi miei incontro al poggio. 4. Dar d occhio vale Volgerlo cautamente con destrezza, e piedi De suoi comandamenti era desiderio , e con compiacenza. Pec.or. 7. Dar negli occhi 2. (C) Partissi Bucciolo,...; e dando d occhio Dar l occhio a checchessia tra l altre, che molto gli piaceva. 5. Dar d occhio vale anche Far cenno, Accennare coWocchio. Cecch. Esali. Cr. 4. 7. sbirri ; e te agli (fi) Io do d occhio lo ciufTano , E caccianlo in prigione. Buon. Fier. 4. 4. 10. Da d occhio bolle pizzicanti e strane. [Mor.] a e colle gabbie Diversi Buri. "2. 143. (M.) A occhi, o nell occhio. Presentarsi alla vista. Malt. Franz. Rim. uccelli. 6. Dare negli chi Son;necessari (» guanti) Tirare a l acqua e preso in buona parte, vale Per non dar negli occhi, Con quelle A Ed io, che tutto Una cosa da nell occhio, quando sveglia o sospetto di male, o riprovazione, o sentimento sim. — Una maritata che per una pubblica via si fermi a far polvere negli occhi, modo basso, da nell occhio. — Un prete che per istrada non saluti con riverenza il suo buon Vescovo da nell occhio. g. 1. nov. vale anche O/fendere la vista. (C) E talora, 1 pane ha la rogna, piu che se la vista, Allettare la vista. (C) 8. Dar la polvere, o della feste a giovanotti, o altri, dinotante Cercar di offuscar l altrui mente, acciocche non ben discerna la verita. Buon. Fier. 3. 4. 4. (C)Che bench ei vegga ch ella lo nfinocchi, Vuol darli della polvere negli occhi.