t DAVANTE. Avv. Lo stesso che Davanti, ma si scrisse piu nel verso che nella prosa. [Val.] Tesorett. 16. 3i. Non sie troppo parlante, E pensati davante Quello che dir vorrai. = Dant. Purg. 1. (Mt.) Li raggi delle quattro luci sante Fregiavan si la sua faccia di lume, Ch io 1 vedea come 1 Sol fosse davante. [Camp.] al fianco, or gli la davante. Vit. SS. Pad. mise, com era davante. t Ed anche in prosa. Non e luoco onesto ne 12. [Camp.] G. Giud. A. Lib. convenebole a voi ne a me che io deggia sfinire le superbe e brutte parole della vostra ambascieria ; davante vorria essere morto certamente. 2. t Nel tempo futuro. Inf. 9. Fe 86. (C) Fig. 20. (C) Perche volle veder troppo davante, Dirietro guarda, e fa ritroso calle. But. Troppo davante, cioe troppo innanti, che volle vedere quel che venia. [Val.] Pucc. Centil. 35. 16. t memoria e 1 t Talora e Prep., e si usa col terzo, sesto e quarto caso, e piu raro col davante. Ar. Fur. 41. 91. D uomo, cui atto dolce non mi slia davante, Del quale ho Il cui principio cantero davante.3. cor si pieno. Uant. Dant. Inf. Per l avvenire, ".he l altra cura stringa e morda, Che quella di colui che gli e secondo. Petr. son. seminatile Or con Frontin gli e E Par. 9. Per e ruota In che si tom. 4. 350. {HI.) Cristo si trasfiguro davante alli discepoli.