DEBELLARE. V. a. Ajf. al lai. aureo Debellare. Espugnare, Vincere, Domare. Corsin. Torracch. 17. 26. (Mt.) Come specchio D una finissim arle militare, Faceva ajutata... diventera la padrona del le Ciro. Geli. (M.) Non vi stessi l armi e le Car. Eneid. 6. 1290. (Jlf.) L. Mor. 7. L albero, esser giusti in pace, invitti in guerra, Perdonare a soggetti, trasl., Debellare le forze. E Virg. Parcere subjectis, et debellare superhos. |Cam.] Borgh. Selv. Tert. 67. L imperatore debelli un poco il cielo, 116. (C) Dovra lasciare tutto trionfo, metta le guardie al cielo, in alcuni monti della provincia e facilmente debellera puo fare. 2. il corpo... d unghie, di porti il cielo prigioniero in il negozio alla natura, che tuttavia nuovo apparecchio Per debellar imponga dazii. Egli non lo i residui del male. [Tor.] lied. L arti vostre Sien l la di cui scorza si usa felicemente per debellare le febbri, nasce nel Peru e al cielo corpo ; di Guayachil. terre e le persone Che dolete tanto della natura, se ella non vi ha ornato E jig. Red. Cons. 1. denti o di corna, dappoiche voi Sforzarsi di debellare la fede, ubbidivano al sir del Torracchione. forze dell animo. [t.| Non si direbbe delie armi, se non nel pr., intendendo delle forze. Ma e nel pr. e nel accorgli umili, Debellare i superbi. nel secondo Debellare le coscienze, Far forza ad esse, contr. di Sedurle e condanna colla locuz. Dare tanto da voi di debellare il cielo ; che il ling. pop. ritrae o Ingannarle. [t.] vi debellate de pugni in cielo.