DEFERIRE. V. n. ass. Conformar la sua opinione ancora a pubblicare il mio venerazione ed Deferire un accusa al nel Cod. e nella Volq.; il giuramento. Proporre che si ad alcuno, che Apelle tanto Ne il deferire alle loro •opinioni metterci in suggezione di schiavitudine. Vit. Pili. 108. Parra strano Salvin. Disc. 2. 463. (ti) nostro Signore vuole che si Achille deferisco. 6. deferisse al volgo. Serd. ad attribuisca e si deferisca tanto alla deferisco nella persona di V. (Vian.) In materia di lingua si e sempre deferito all antichita. Pros. fior. part. 4. * . 4. p. 2. Deferendo cosi io al vostro giudizio. Salviti. iliad. i. Fior. Vett. En. 12. 37.(Man.) Al tuo valore, A la ferocia tua die tanto eccede Ne l armi, io deferisco. a. t Per Differire. Pros. 24. (Vian.) Ma io questo 2. (Man.) Tuttavia deferendo cosi io al vostro giudizio, deferiro o quella d altri per al prossimo ritorno di villa, [t.] Qui forse err. per Differiro. 4. Alt. Per Denunziare. (C) !>. P«r_ Dare, Conferire. Alr/ar. 6. 33. (Gh.) A che riusci il commando che gli deferirono i Danesi, li Olandesi e l Inglesi delle lor flotte combinate in questi mari con la Russia. Galil. Op. Lett. 6. 284. (Man.) La quale (autorita) interamente Chiesa sua, che... Salvin. Letter. S. [t.J Colliri, non com. —Deferire ad altri una facolta. 2. Per Cedere, Condiscendere. Cor. Lett. 4. 4. Pregio Slor. 16. 649. (Man.) Cristo (Leg.) Deferire aureo in senso piu r/en. giuri, Fare che altri dia il giuramento in compruova dell asserto. Bernardoni. (Mt.) 7. istima. In questo senso e tribunale. (Vian.)