DELICATEZZA. S. f. Lo Sett. or le mie delicatezze? Bocc. Vit. Dant. 229. Morg. 19. 22. Ove son a levar e le camere piene di Ponendogli (al cavallo) la briglia di mano. Sottigliezza, Leggiadria di (C) Onde vengono a essere adoprati ne falso amore segue son or le mie compagne oneste? (Intendi: il mio viver da delicata persona.) [F.T-s.] Giov. delle parti e l agilita d vengono i gusto, di stile, d arte, me. (Lat. Ejicienda hercle haec mollities animi.) = lied. Cons. i. delicatezza. — Delicatezza, di pudore, siroppi medicinali, ne con altri giulebbi, che per delicatezza comunemente animo si ha 1. Il del : ma la basa per di costume). (Tom.) Arrigh. slesso che Dilicatezza. V. — Ove le delicatezze della primavera; e nel verno, lasciato il remo in mare, t abbandona. 2. [Camp] Fig., per Molle ornamento della persona. Pist. S. Gir. 16. Ora sa Vii. (Ut.) Iacopo la fece disprezzato capo, al quale, a quel tempo velato di piu cose, pareva ogni Piu specialmente quelle che l Questa troppa mia il corpo colla finezza [t.] Qualita per cui delicatezza de suoi moli induce impressioni soavi. i. [t.] Abito di sentire con prontezza e finezza le impressioni corporee. [Cont. ] Nelle bestie. Gris. Cav. 66. superflue delicatezze io ho fatte, e impressioni non totalmente aperta, e piu e meno gagliarda secondo si conosce piu e meno la delicatezza di sua bocca. [t.] Del sentire le una mia 141. intellettuale, Prontezza e finezza sicura-a l aspetto virile senza ornato, concernono l onore Delicato. Se.rlio, Arch. IV. 184. e sentimento ma alto. Scusate: ma questa e proporzione femminile. 11. la faccenda delle spese ch (cioe, di masserizie chiusa, overo mor. Quelle segnalata, di con altri di contegno, di gentilezza. 6. [t.] Nel senso (C) Ne moralita sociale. 5. sentire il vero brodi (cioe, per soverchia vero. Delicatezza di orecchio, di giudizio, di vestimenti, gli ornamenti via da di canto. 7. (Tom.) Maneggiare un corpo con delicatezza{badando di non sciupare, e di far bene la cosa). In senso sim. del Trattare persona, o affare, con delicatezza, Con ritegno, con alienarsi gli animi di chi 8. 12. [Camp.] Al Pallav. Stor. Conc. 1. 743. (M.) Perche si vegga marmo con pazienza e delicatezza. usasse di nuest;i medesima giurisdizione, aggiungero,... Segncr. Leti. Cos. III. p. 193. (Vian.) E punto considerabile, m:i da trattarsi altresi con una considerabile dilicatezza, per non prudenza tra avveduta e affettuosa. ode. 9. Parlandosi di opere od altro da persona delicata). lavoro. Vasar. che solamente le basla il morbide e carnose, e fini il con quanta delicatezza il Papa 10. (Archi.) [Cont.] Nel signif. del 8 13 di e il pudore. di voler mettere in chiaro capitello, ed ancora la hase e dorica bello, il bello del morbidezza la delicatezza de i lavori si puote dir corinzia. Gal. B. Arch. Vitr. iv. 1. Cosi trovarono due diverse specie di colonne, una imitando [t.] delicatezza dura. 3. Fabr. Ter. altra colla delicatezza d ornato Talvolta non Il dado del E anche di opere d ingegno. Salvin. Annoi. Perf. Poes. Marat. 1. 283. (Mt.) Per contrapone alla delicatezza d Anacreonte. Per Riguardo, Moderazione, Diligenza, Temperanza. numero del piu, per Morbidezze, Delizie di mondani piaceri. Met. xm. Tu non avrai picciole delicatezze, ne piccioli doni ne vili (faciles delkiae). [t.] Bart. Cavale. Le delicatezze della voluttuosa Capita.