DISAUTORARE. [T.] V. a. (Pers. o cosa.) Toglierle in lutto o in parte l autorita, esautorare lui sensi slor., che mancano a questo. Poi, del togliere l autorita ni governante e presceglierne un altro, Esautorare dall esempio de cortigiani e Anco d altre autorita, lo scemarla, anziche il toglierla affatto, suro forse meglio notaio da Disautorare. In altro usit. monarchici e dottrina. — in ima certa e indubitata cognizione una democratici.) V. anco Disautorato. i 23(i. (Gh.) Mentre e tanto difficile, per via d esame di ragioni, il venire in considerar quel clic succederebbe disautorando della legitimita (lasciatemi dir cos la massima, troppo seguila pur due sistemi, mondo eterno, e mondo creato, so no. Magai. Leti. Ateis.-f. Per eslens. la nobilta [t.J Disautorare- un partilo, o l uno o l altro di essi. E 1. 122. Possiamo... reputare... l idolatria (degli Egizi)... per piu sublime, nell intenzione, di quella degli Assiri, qualora, disautorando le sla ue di legno,... alzarono i colossi d oro e d argento, e avanti a quelli si prostornavano , supplendo alla stupidita delle ligure il prezzo tuttavia qualche cosa dal Liv. del lavoro. (Recasi l es., senza autorizzare i) dell imperio continuando la figura del Disautorare, senso Exauctoro, in Vip.; Exauctoralus, puo riconoscer della materia e Magai. Leti. Scient. 107. (C) Non, ptosrriUo c vose e noi aUri aYAnam perche disautoralo l essenze, le rose e l essenze lasciano d essere di grandi odori. (Dice grandi di quesli piu pr. e e attribuendo alle rose la maesta.)