DOMENICA. [T.] S. f. Il 12. (C) E come la ha da dulie materiali fatiche invece del ai Cristiani, di di domenica, ; cioe Di Pad. 3. otto. Il di credere, Essere uno sciocco. Nat. e Domenicus per Lasc. Gelos. 1. 2. la dice imperatori, anco che cada in Dominica dies Greg. di Thours. Sic Barbaries vocilare diem dominicum consueta est. E anche nome pr. di femm. [t. I Framm. Cod. Teod. In di della settimana ai Cristiani, riposo religiosa riverenza il suo nome, rie giuochi teatrali, ne corse equestri, ne altro spettacolo da ammollire gli animi, celebrisi in 59. Di due d Aprii, natalizio degl Di del sole; Salato, in memoria della ancor meno. Si puo rispettarla nato — Maeslruzz. 2. 17. (C) [t.] Tutte S. Pielr. Mart. 12. (Val-l le somme e precipue solennitadi. Coli. SS. del Signore, fallo Sost. dell andare se. 3. (Gh.) Vuoi tu A Firenze non si vendeva 2. Dove giunto una domenica sera in sui vespro... [t.] La mattina della... — Ci verro per domenica. — Di qui a... — Domenica a 1. 13. Dovendo Agg. E si Prima domenica dell avvento, seconda d avvento, terza di quaresima. — Quarla domenica di settembre. Prov. Tose. 193. Quando Natale viene in domenica. V. le domeniche. — mette tra Pace. Gentil. 25. citta veruna l uso tose, di Pasqua ulivo o delle palme. = Fr. Giord. Pred. 261. (Gh.) Domenica di Passione. (Che precede a quella della settimana santa, e cominciasi a piu specialm. commemorare la passione di N. S.) lingua delledomeniche, quel che piu 95. [t.] Adoprare che noi chiamiamo domenica in Albis. 2. [t.] Riposo della... = Dillam. 5. primo di di domenica, che Domenica si onora, [t.] Osservarla e men di Onorarla; [t.] Prov. Tose. 314. Chi Essere per semplice riguardo, e per non potere altrimenti. [Camp.J t Somm. 1. Guardarla. E 9. — Romperla, Non osservarla. E i. E quelli che rompe la domenica e l altre feste solenni... pecca mortalmente. E 9. 3. Modi fam. Rispettarla, in domenica, io la cerchi in sabato piange la domenica. (Meglio prima patire, per poi confortarsi.) = Salviti. Annoi. Tane. 576. (Gh.) Avere la Pasqua in domenica, Succedere ad alcuno la cosa felicemente: secondo ; ma il Domenica d anco per il di del Natale. Se quella festa cade in di di domenica, le son due in una. [t.] Dominicus. Tert., ai Pagani parlando, E Slreg. 5. 6. Vedi appunto se la Pasqua m era venuta in domenica. Buon. Tane. 5. 7. = Lasc. Sibil. al. 1. il sabato o la domenica che s io posso aver la Pasqua Risurrezione minore. — t ride in venerdi? (Cercare il bene celebrisi. — La santa domenica. in domenica, Essere corrivo a della domenica in un lscr. Malm. 1. 206. alla chiesa. Bocc. Nov. 15. sale in domenica; e pero si suppone che chi e nato in domenica non riceva il sale al battesimo. [Cors.l Varch. Leg. 2. (C) L ottava di Pasqua, il vestito della domenica, il migliore. Dicevasi anco Adoprare la Serd. Slor. 2. 76. famigliarm. Parlare in punta di forclielta, con squisitezza affettala.