DOTANE. V. a. Dar la dote. Aureo lat. Boce. Nov. 96. 18. (C) Con piacer di messer Neri magnificamente dotatele. are, e riccamente dotato a poi adivenisse caso che la rivolesse (la dotare condecentemente co i beni rendite del comune. nuovo. 2. E colla Com. (Mt.) come Dotar d ingegno, di Ed ha Per ottenerla, dotatala in piu Di dumila ducati. E 5. 7. spoglie della sua virtu, Poi che le sponsalizie voi Vorrete. Fag. prep. In. Cecch. Mase. 3. piglierei, se voi dotaste 5. (C) Lo maggior persona. G. V. 2. Stai. Cav. S. Stef. 113. Deonsi all ora le sue figliuole moglie), ed ella beni e. di lui ancora, la dota a bastanza, abbiano a servire 435. La doto (la badia) la della natura, si But. Par. maestro la convenienzia della ed e proprio di Dio G. V. avea fatto l [Cors.] Frescob. patrimoniali, i quali non essendo di E 12. adorna e dota. E Pass. 9. 32. 2. (C) Dotandogli Viag. 51. Se grande onore. E 1. 24. . «.. Costantino imperadore, che doto la Chiesa, fu di 13,IMI.) Confermo alla Chiesa monastero Lelt. ix. Le cave di vetrioli ch erano in intra lui e la Fede, ha dotata detta cappella. = Pelr. Vit. Imp. Pont. 79. (Man.) Fece un ciocche Pipino suo padre le belle possessioni. Borgh. Vesc. Fior. in supplemento le E ve di molti beni il fondatore. [Cont.] Un ordine. Stai. Cav. S. Stef. 17. Da queste tre cagioni mossi aviamo fondato, ordinato, dotato... un nuovo ordine: sole furo e son dotate. come nelli infrascritti capitoli, e constituzioni si dira. [t.] Dotare il paese di scuole. —La nazione di libere istituzioni. •4. E col terzo caso di don... Con la prep. Con. loro discendenti. [t.J Giambull. St. dotandolo di ricche e avea dotato. S. Per Adomare, o Privilegiare spezialmente; dote. 3. e e milizia di cavalieri, Io no vi 4. (Man.) grazia e di bellezza, di libera volonta, ecc. Dant. Par. me in un millione. [Cont.] U si dotar di Di che le creature intelligenti E tutte Per simil. e vuol dotare dichiararsi dal gran 5. 1. Ancora dote e rifl. Dant. Par. 12. (C) sicche dotate s intende che di tale virtu sono adornate. Segr. Fior. Cap. Occ. (Man.) Di tanta grazia il ciel Il quale egli la probita 2. fur compiute Al sacro fonte da in quel che l 9. e la commenda, sua signoria, delle quali ne Fu della volonta la libertade, mutua salute.