EMPIEMA. S. m. Dal gr. Ev, In, e noov, Sangue corrotto, Marcia. (Med.) Lib. cur. malati. (C) Lo empiema e quel malore quando nella cavitade del petto si raccoglie molta marcia. E appresso: Il sangue, di siero, o di empiema novello. 2. (Vet.) [Valla.] antico per indicare ogni raccolta usala da tempo Parola o spandimento ai che e profittevole molto allo materia purulenta nel petto degli animali.